“Firmato accordi che non potevano permettersi”: addio per sempre all’Inter | La crisi economica sta affossando il club

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Beppe Marotta (LaPresse) Goalsicilia

Inter sempre al centro del caos mediatico, sia per quanto riguardi fatti di campo che per le situazioni extracalcistiche. 

L’Inter, negli ultimi anni, ha affrontato una serie di sfide finanziarie significative, principalmente legate all’indebitamento e alle difficoltà economiche del suo proprietario, il gruppo Suning.

La pandemia di COVID-19 ha aggravato la situazione, causando una diminuzione dei ricavi da biglietteria e sponsorizzazioni. L’Inter ha dovuto ricorrere a prestiti e a misure di contenimento dei costi, inclusa la cessione di alcuni giocatori chiave. Il debito lordo complessivo dell’Inter, al 30 giugno 2023, era di 807 milioni di euro.

Uno dei problemi più impellenti era il prestito del fondo californiano Oaktree, erogato nel maggio 2021, per un totale di 350 milioni di euro. La mancata restituzione del prestito ha portato al passaggio di proprietà del club.

Nonostante le difficoltà, l’Inter è riuscita a mantenere una buona competitività sul campo, vincendo lo scudetto nel 2021 e raggiungendo la finale di Champions League nel 2023. La situazione finanziaria rimane comunque un elemento di preoccupazione per il futuro del club.

L’inchiesta di Report

L’inchiesta di Report sull’Inter ha sollevato interrogativi sulle finanze del club e sui rapporti con la criminalità organizzata. Il programma ha analizzato i bilanci della società, evidenziando possibili irregolarità nei ricavi e nelle sponsorizzazioni. In particolare, sono state sollevate domande sulla valutazione di alcune operazioni commerciali e sulla loro effettiva consistenza.

L’inchiesta ha inoltre approfondito i legami tra alcuni gruppi di tifosi e la ‘ndrangheta, rivelando possibili infiltrazioni nella gestione delle attività legate alla curva. Report ha mostrato come alcuni esponenti della criminalità organizzata avrebbero avuto un ruolo nel controllo di attività commerciali e di servizi all’interno dello stadio.

Inter maglia (LaPresse) Goalsicilia

Inter e problemi con gli sponsor

La vicenda risale a pochissimo tempo fa ma è tornata in auge nelle ultime settimane. Alexandre Dreyfus, figura di spicco nel mondo delle criptovalute e CEO di Socios, ha espresso aspre critiche nei confronti di DigitalBits, in seguito alla rottura del rapporto di sponsorizzazione con l’Inter. Dreyfus ha definito DigitalBits una “società di comodo vuota”, accusandola di aver sottoscritto accordi finanziari insostenibili, data l’assenza di un prodotto reale. Le sue dichiarazioni, rilasciate su LinkedIn, hanno acceso un dibattito sulla solidità delle partnership nel settore delle criptovalute e sul destino dei fan token.

Dreyfus ha inoltre voluto rassicurare i possessori di fan token, sottolineando che questi ultimi rimarranno sempre attivi sulla blockchain. Ha chiarito che la fine del rapporto con DigitalBits non influirà sull’esistenza dei fan token, ma ha sollevato interrogativi sulla continuità dei servizi e delle utilità ad essi associati. Dreyfus ha poi annunciato che in futuro i club avranno la possibilità di integrare direttamente le funzionalità dei fan token nelle proprie app e piattaforme, garantendo così una maggiore autonomia e stabilità.