“Fino a 3 punti di penalizzazione”: esplode il caso ultras
“Fino a 3 punti di penalizzazione”: esplode il ‘caso Ultras’
Non si tendono assolutamente a placare le polemiche e le inchieste per quanto riguarda il “caso Ultras“. Lo stesso che, proprio in questi ultimi giorni, sta scuotendo il calcio italiano. Ed in particolar modo due squadre molto note non solo in Serie A, ma in tutto il mondo.
Le inchieste sulle Curve, quindi, continua. Ad avere la peggio potrebbero essere, appunto, le due squadre coinvolte. In merito a questa vicenda si è già attivata la Giustizia Sportiva. In particolar modo il numero uno della Procura federale, Giuseppe Chiné.
Proprio quest’ultimo ha chiesto l’acquisizione degli atti dell’inchiesta che è stata avviata, in primis, da parte della Distrettuale Antimafia. Da precisare che, fino a questo momento, come riportato in una nota, nessun esponente delle due società risulta ufficialmente indagato. Ciò non toglie, però, che le posizioni di entrambe le squadre sono sotto l’occhio vigile da parte della Giustizia Sportiva.
Questo è quello che fa sapere la ‘Gazzetta dello Sport’ che ha parlato addirittura di possibile messa in “amministrazione societaria” nel caso in cui non dovessero riuscire a dimostrare di non avere alcun tipo di legame che “configuri forme di intimidazione nei confronti del tifo organizzato“.
Caso Ultras, guai per Inter e Milan? gli ultimi aggiornamenti
Inter e Milan sotto l’occhio del ciclone in merito alle ultime vicende sul “caso Ultras”. Su questo argomento ha voluto esprimere il proprio parere Mattia Grassani. Il noto avvocato, in una intervista al TG1, ha parlato di possibili penalizzazioni in classifica e squalifiche per calciatori e dirigenti. Le società coinvolte potrebbero subire una penalizzazione che va da 1 a 3 punti.
Per i dirigenti, invece, uno stop che parte dai 6 fino ad arrivare ai 12 mesi. Tra coloro che rischiano una squalifica anche calciatori ed allenatori. I nomi che sono usciti fuori sono quelli del capitano rossonero Davide Calabria e del mister della squadra campione di Italia, Simone Inzaghi. L’articolo 25 parla chiaro: nessun tesserato deve avere colloqui o ricevere intimidazioni da parte di persone estranee.
Inchieste Curve, posizione Inter pare più grave dei ‘cugini’ rossoneri
Come riportato da Stefano Olivari, nel suo articolo pubblicato sul “Guerin Sportivo”, pare che la posizione dei nerazzurri sia molto più grave rispetto a quella dei cugini rossoneri.
Non è da escludere, a questo punto, che la proprietà americana “Oaktree” possa chiudere i rapporti con coloro che hanno avuto frequentazioni o “chiacchierate” con persone estranee alla società.