Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha parlato dei politici tra cui Salvini che hanno chiesto le sue dimissioni:
“Alcuni soggetti hanno fatto commenti non approfonditi su temi specifici, insomma c’è stata approssimazione. Il nostro movimento sportivo rivendica il principio del rispetto dell’autonomia e di conseguenza la democrazia.
Le scommesse? Se nel 2020 non avessimo inserito sanazioni per chi gioca, non ci sarebbero state squalifiche per questi ragazzi. Si è parlato di doping e c’è stato solo un caso, di diritti televisivi e non dipendono da noi”.