Figc, Gravina: “La Nations League è la prima tappa verso il Mondiale 2026”
ROMA (ITALPRESS) – “Ripartiamo da un torneo importante. Dobbiamo essere coscienti che l’Italia deve essere teste di serie al Mondiale e la Nations League è la prima tappa di un percorso di due anni”. Queste le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, durante un’intervista a ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1. Gravina ha parlato del ritorno della Nazionale italiana, guidata da Luciano Spalletti, nella Nations League, dopo la delusione degli Europei.
“Spalletti deve ripartire dal gruppo e dalla consapevolezza di aver sbagliato una prestazione deludente contro la Svizzera”, ha aggiunto Gravina. “Abbiamo ammesso ed analizzato gli errori, bisogna migliorarsi ma tutti insieme. Questo si ottiene essendo umili e uniti, essendo davvero una squadra e ricostruendo la fiducia all’interno del gruppo e con i tifosi”.
Riguardo alla possibilità di un addio di Spalletti in caso di risultati deludenti, Gravina ha chiarito: “Valutare la qualità di un tecnico sulla base di un risultato a breve termine è un errore strategico. Quando lo abbiamo scelto, era il miglior allenatore sul mercato. Darei fiducia assoluta a Luciano, avendo visto come lavora e dandogli il tempo necessario per ottenere i risultati, sapendo che i giocatori selezionabili, per una serie di ragioni, sono limitati rispetto ad altre nazioni”.
Sul fronte delle vicende del campionato, Gravina ha espresso la sua opinione sulla VAR: “La Var a chiamata eliminerebbe polemiche legate a valutazioni non sempre corrette da parte del giudice di gara, anche se riteniamo debba essere conservata l’oggettività del fuorigioco e della tecnologia del gol-line. Bisogna innovare ma senza togliere quella incertezza del risultato, bellezza e spettacolarità del calcio trovano la sua massima realizzazione nel gol”.
Gravina ha concluso ricordando che “il calcio è diventato anche industria: dobbiamo preoccuparci di trovare col buon senso il giusto equilibrio tra evento e tutela della competizione”.