“Mi manca vivere lo spogliatoio, i rapporti con compagni e allenatore, andare in ritiro, andare allo stadio, l’adrenalina pre e post partita. Manca tutto, è normale”. Fausto Rossi, centrocampista cresciuto nelle giovanili della Juventus, dopo due anni in Liga con Vallaloid e Cordoba, è tornato in Italia e alla fine dello scorso campionato di B, giocato con la Pro Vercelli, è rimasto svincolato. Goalsicilia.it lo ha intervistato per parlare di questo e molto altro.
Hai avuto qualche offerta ultimamente?
“Qualche chiacchierata c’è stata, ma ancora nulla di concreto. Mi alleno ogni giorno, con uno staff che mi seguiva da quando era alla Juventus. E’ uno staff che mi segue ogni estate da quando sono piccolo, ora sto prolungando un po’ troppo (ride ndr). Non mi alleno con una squadra per evitare traumi e rotture che possono capitare durante un allenamento. E’ normale che mi manca il campo e il ritmo partita, questo però è l’unico modo per stare in forma”.
Si è parlato di un interesse del Trapani…
“Sinceramente non ho mai sentito nessuno. E’ una cosa abbastanza nuova, in caso mi chiamassero, valuterei l’offerta. Il Trapani ha un grande allenatore come Cosmi, l’anno scorso hanno fatto un grande campionato. Hanno grandi giocatori e mi sorprende molto l’ultima posizione. Ovviamente per me non sarebbe un problema la posizione in classifica, guardo più il progetto”.
Penso sia indimenticabile quel gol nel 2014 che ha permesso al Vallaloid di battere il Barcellona.
“E’ una cosa che fa parte del passato ma è che ti porterai per sempre dietro. E’ il gol più importante della mia carriera come rilievo e importanza. Giocare contro dei giocatori del genere, fare gol e vincere 1-0 è qualcosa di indescrivibile”.
Hai giocato tante volte contro Messi, Iniesta and co. Sono marziani come li si descrive?
“Se vogliono e quando vogliono cambiano la partita in un secondo”
Che ricordi hai del passato alla Juventus?
“L’umiltà è ciò spicca nella Juventus. Quando sei un ragazzino che si avvicina alla prima squadra avrai sempre un poco di timore, di distacco. Alla Juve invece sono tutti bravi ad aiutarti a inserirti. Crescere e migliorare è quello che importa a Torino, la Juve vince perchè costruisce sempre grandi gruppi”.