Fallita la lotta alla pirateria: il pezzotto ha vinto | Dazn e Sky non fanno più un euro

6
Dazn (Wiki) www.goalsicilia.it

Le pay-tv e la Federazione continuano a lottare contro la pirateria audiovisiva. Tuttavia, ad oggi, poco è cambiato. Anzi…

In Italia, seguire il calcio attraverso le pay TV comporta costi significativi per gli appassionati. Per la stagione 2024/2025, DAZN offre tre piani di abbonamento: il piano Standard a 34,99 euro al mese, il piano Plus a 59,99 euro al mese e il piano Start a 11,99 euro al mese. Questi piani differiscono per il numero di dispositivi registrabili e utilizzabili in contemporanea, oltre che per i contenuti offerti. Sky, altro operatore di rilievo, propone pacchetti che includono Serie A, Serie B, Champions League e altre competizioni calcistiche, con costi variabili in base all’offerta scelta.

Per seguire tutte le principali competizioni calcistiche, gli appassionati potrebbero dover sottoscrivere abbonamenti a più piattaforme. Ad esempio, per la Serie A, DAZN detiene i diritti di trasmissione per tutte le partite, mentre Sky trasmette alcune partite in co-esclusiva. La Champions League è principalmente trasmessa da Sky, con alcune partite in esclusiva su Amazon Prime Video. Questo comporta una spesa annuale che può superare i 600 euro, a seconda delle combinazioni di abbonamenti scelte.

L’elevato costo degli abbonamenti ha spinto alcuni utenti a ricorrere a servizi di streaming illegali. Tuttavia, le autorità italiane hanno intensificato la lotta contro la pirateria audiovisiva. Recentemente, una vasta operazione internazionale ha smantellato una rete che forniva contenuti illegali a oltre 22 milioni di utenti in Europa, causando danni stimati in oltre 10 miliardi di euro alle aziende coinvolte. Inoltre, il Tribunale di Milano ha ordinato a Cloudflare di fornire i dati degli utenti che hanno usufruito di servizi IPTV illegali, facilitando l’identificazione e la sanzione dei responsabili.

Le sanzioni per chi fruisce di contenuti pirata sono severe. L’AgCom ha introdotto il sistema Piracy Shield, che permette di rintracciare rapidamente i trasgressori e comminare multe fino a 5.000 euro. Queste misure mirano a tutelare i diritti d’autore e a scoraggiare la fruizione di contenuti illegali, promuovendo al contempo l’utilizzo di servizi legali per seguire il calcio e altri eventi sportivi.

La lotta alla pirateria ed il pezzotto

La Lega Calcio ha intensificato la lotta contro la pirateria, un fenomeno che causa perdite miliardarie all’industria sportiva. Con operazioni coordinate con le autorità, sono stati smantellati numerosi sistemi illegali di trasmissione, mentre nuove tecnologie, come il sistema Piracy Shield, permettono di individuare e bloccare rapidamente i flussi pirata.

Il “pezzotto” è uno dei dispositivi più noti per accedere illegalmente a contenuti televisivi. Si tratta di box o app che, sfruttando server pirata, offrono l’accesso a canali a pagamento a costi irrisori, danneggiando gravemente il mercato legale.

Telecamera a bordo campo (LaPresse) Goalsicilia

Buco nell’acqua per le pay-tv

Ormai da quasi un anno l’Agcom usa il Piracy Shield per contrastare la trasmissione in streaming illegali delle partite di calcio e non solo. La tecnologia permette di bloccare, entro 30 minuti dalla segnalazione, quei domini che trasmettono illegalmente gli eventi sportivi.

Tuttavia, nonostante i numerosissimi interventi e i tanti siti chiusi, Le piattaforme che detengono i diritti come Dazn e Sky non hanno avuto un incremento degli abbonamenti. Quindi, chi usava il pezzotto o illegalmente altri metodi, non è in automatico passato all’abbonamento per continuare a seguire il calcio. Per questo, probabilmente, l’ideale sarebbe permettere dei pacchetti più malleabili e soprattutto è necessario un abbattimento dei costi.