Ex Palermo, Pelagotti: “Il mio destino era già deciso, ai rosa ho dato tutto. Sulla mia salute…”
Come si legge sul “Corriere dello Sport”, l’ex portiere del Palermo, Alberto Pela
Come si legge sul “Corriere dello Sport”, l’ex portiere del Palermo, Alberto Pelagotti, dice la sua sulle sue condizioni di salute e torna sull’addio con i rosanero:
“Come me ne sono accorto? Un dolore sotto il pettorale, pensavo di essermi rotto una costola. Mia mamma insistette per altri controlli, era un neurofibroma al costato: tumore benigno ma che poteva degenerare, la zona era sollecitata. Mi sono curato allenandomi, poi in aprile i medici mi dissero: sta peggiorando, c’è il rischio che diventi maligno. Mi sono operato, e il giorno dopo ero già in palestra. A giugno ho conquistato la 2ª promozione in 3 anni: ero in panchina e destinato a partire, ma con quasi 100 presenze col Palermo la sento mia la squadra. La società non mi ha mai fatto parlare, non so perché. Adesso sono a casa ad Empoli, ho ripreso ad allenarmi a tempo pieno col personal trainer Fabrizio Calattini. Ho avuto richieste. Sto per tornare in pista, in B o all’estero. Stefano Sorrentino? Da quando è presidente non può fare il mio procuratore ma lo sento. L’alternanza con Massolo? Siamo grandi amici con Samuele, tra noi c’è stata alternanza, ma per un portiere la sicurezza è decisiva. Lui è stato bravissimo, il mio destino era già deciso. Al Palermo ho dato tutto, ci sono rimasto male ma voglio ringraziare chi mi è stato vicino”.