Ex Palermo, Pastore: “Zamparini per me era un secondo padre, mi sentivo davvero apprezzato da lui”

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Javier Pastore, centrocampista ex Palermo, ai microfoni della Gazzetta

Javier Pastore, centrocampista ex Palermo, ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha dichiarato:

“Zamparini per me era un secondo padre, già prima di portarmi in Italia si comportò come nessuno ha mai fatto nel mondo del calcio. Veniva in Argentina con Sabatini implorandomi di prendere un caffè con loro e stare mezz’ora insieme. Poi alla fine scelsi Palermo perché mi sentivo davvero apprezzato da loro. Quado mi sono trasferito mi invitava a mangiare a casa sua e ogni lunedì mi convocava nel suo ufficio per sapere come stessi. Pure quando me ne andai a Parigi mi tempestò di messaggi per complimentarsi.”