Ex Palermo: la Cassazione conferma i 3 anni e mezzo di carcere per Miccoli

Rigettato l’ultimo ricorso di Fabrizio Miccoli. La Cassazione ha infatti confermato la condanna di tre anni e sei mesi di carcere per l’ex attaccante e capitano del Palermo. Il calciatore, accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, era stato condannato già in primo grado con rito abbreviato a tre anni e mezzo. Condanna poi confermata nel gennaio 2020 anche in appello. Poi il ricorso alla Cassazione che ieri ha confermato la sentenza: l’aggravante, inoltre, esclude misure alternative a quella della detenzione.

I FATTI: Miccoli aveva chiesto aiuto a un amico, Mauro Lauricella (figlio del boss della Kalsa) per recuperare un credito investito in una discoteca di Isola delle Femmine a favore di Giorgio Gasparini, ex fisioterapista della squadra. I fatti risalgono agli anni 2010 e 2011. Miccoli ha sempre negato di essere a conoscenza che Lauricella fosse il figlio del boss della Kalsa. Per la stessa vicenda, Mauro Lauricella è stato condannato a sette anni con rito ordinario.

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Redazione