Ex Palermo: la Cassazione conferma i 3 anni e mezzo di carcere per Miccoli

29

Rigettato l’ultimo ricorso di Fabrizio Miccoli. La Cassazione ha infatti conferma

Rigettato l’ultimo ricorso di Fabrizio Miccoli. La Cassazione ha infatti confermato la condanna di tre anni e sei mesi di carcere per l’ex attaccante e capitano del Palermo. Il calciatore, accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, era stato condannato già in primo grado con rito abbreviato a tre anni e mezzo. Condanna poi confermata nel gennaio 2020 anche in appello. Poi il ricorso alla Cassazione che ieri ha confermato la sentenza: l’aggravante, inoltre, esclude misure alternative a quella della detenzione.

I FATTI: Miccoli aveva chiesto aiuto a un amico, Mauro Lauricella (figlio del boss della Kalsa) per recuperare un credito investito in una discoteca di Isola delle Femmine a favore di Giorgio Gasparini, ex fisioterapista della squadra. I fatti risalgono agli anni 2010 e 2011. Miccoli ha sempre negato di essere a conoscenza che Lauricella fosse il figlio del boss della Kalsa. Per la stessa vicenda, Mauro Lauricella è stato condannato a sette anni con rito ordinario.