Ex Palermo, Braida: “City Group azienda immensa, porteranno i rosa in A. Peccato per i mancati play off”
Ai microfoni di “Repubblica”, il dirigente Ariedo Braida, ex attaccante del Palermo
Ai microfoni di “Repubblica”, il dirigente Ariedo Braida, ex attaccante del Palermo, dice la sua sui rosanero:
“Quando lasciai Palermo avevo tanti prodotti alimentari che non potevo metterli in valigia. Favalli ebbe un’idea e mi condusse da una signora di Partanna che aveva dodici figli e mi fece accomodare, scusandosi, perché non aveva le sedie. Le dissi che, se non si offendeva, le avrei regalato quelle cose. È stato un momento difficile e toccante che mi ha dato un profondo insegnamento: senza sentimenti, inutile vivere la vita”.
“Il City Group è un’azienda immensa e ha in programma di portare la squadra in A. Con Gardini sono usciti allo scoperto. A certi livelli, non si può pensare di vivacchiare. Palermo, fra le stelle, sarebbe normale. La Sicilia è una delle isole più grandi d’Europa, 5 milioni di abitanti: una nazione. Sono entrati da poco, stanno esaminando i vari aspetti, creeranno basi solide. Mestiere e progetti non mancano”.
“I mancati play off? Un vero peccato. Il Palermo in A ci sta, e come se ci sta! Certo ha fallito il matchball. Un errore che può capitare. In questa delusione c’è l’essenza del calcio. Nulla è impossibile, i miracoli esistono. Me lo disse, tanto tempo fa, Nereo Rocco e non è una banalità. Quando gli auguravano: “Vinca il migliore”, reagiva con “Speremo de no” perché il fascino di questo sport è che puoi vincere anche se non sei il più forte”.