Ex Palermo, Aleesami: “Volevo andare via dopo sei mesi. In rosanero alcuni fumavano anche durante l’intervallo”

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Ai microfoni di “Get French Football News”, l’ex terzino del Palermo, il norvege

Ai microfoni di “Get French Football News”, l’ex terzino del Palermo, il norvegese Haitam Aleesami che adesso gioca nell’Amiens, torna sulla sua avventura in rosanero:

VOGLIA DI ANDARE VIA “A Palermo neanche il tempo di arrivare e volevo già andare via e i giocatori fumavano, prima dopo e durante le gare”.

SITUAZIONE POCO PROFESSIONALE “Durante il mio primo anno in rosanero, ricordo che andammo incontro a tre o quattro direttori sportivi e cinque diversi allenatori, il che per uno che fa questo mestiere vuol dire anche cinque diversi staff tecnici con differenti metodologie di lavoro ovviamente. Una situazione poco professionale, sentivo dopo tre anni un bisogno di stabilità. A dire il vero, volevo andar via dopo la prima stagione, dopo sei mesi non avevo affatto trovato ciò che mi aspettavo”.

GIOCATORI FUMATORI… “Stavamo per affrontare il Marsiglia in amichevole e sia io che i miei compagni di squadra eravamo tutti in hotel. Dopo pranzo, senza fare alcun nome, dico solo che vidi uscire circa otto giocatori in balcone per fumare con gli allenatori seduti a pochi metri da loro. Andai da Hiljemark e gli chiesi se fossero fisioterapisti o tecnici, ma mi disse di no. Anzi, mi diede il benvenuto in Italia e mi aggiunse che mi sarei abituato a scene del genere. Cinque minuti prima di scendere in campo poi c’era sempre lo stesso ragazzo che andava a fumare, ne aveva bisogno. Anche durante l’intervallo, capitava di vedere qualcuno andare a prendere una boccata d’aria. In Norvegia, in Spagna o Inghilterra non potresti mai fare una cosa del genere”.