Come riportato dalla “Gazzetta del Sud”, l’ex attaccante del Messina, Totò Schillaci, ricorda i suoi trascorsi in riva allo Stretto:
“Avevo appena 17 anni e ho subito debuttato in Serie C2 con mister Ballarò. Per me sarà sempre la mia seconda città, mi ha permesso di diventare calciatore e sono stato benissimo anche con la tifoseria. Una piazza in cui si viveva di calcio che porterò sempre nel cuore”.
“Ho conosciuto tante persone importanti che hanno contribuito al mio successo futuro. Ho giocato con tanti calciatori forti e mi sono trovato a meraviglia. Il “Celeste”, però, resterà per sempre il ricordo più bello: era come una fossa e non ce n’era per nessuno. Abbiamo vissuto tante battaglie lì e in casa eravamo fortissimi, un po’meno invece fuori. Messina mi ha adottato calcisticamente, ho vissuto sette anni bellissimi con allenatori importanti come Scoglio e Ballarò, ma Zeman è quello che mi ha toccato maggiormente, perché con lui ho vinto la classifica dei marcatori in Serie B e questo mi ha permesso di andare alla Juventus. Un messaggio per i tifosi? Li abbraccio e spero che Messina possa tornare ad alti livelli, perché la città merita di più. Messina merita la A”.