Esonero ufficiale: lascia la squadra a metà Campionato | Arriva già il sostituto
Salta la panchina dopo i risultati deludenti non senza polemiche. Col cambio la società spera nel cambio di rotta.
Gli esoneri degli allenatori durante la stagione sono una costante nel mondo del calcio e in particolare nella Serie A italiana. Spesso, i presidenti dei club ricorrono al cambio di guida tecnica nel tentativo di dare una scossa alla squadra, cercando di risolvere problemi di rendimento e di classifica. Questo avviene soprattutto nelle squadre che ambiscono a qualificarsi per le competizioni europee o che lottano per la salvezza. Tuttavia, l’esonero di un allenatore è sempre una decisione delicata, che comporta implicazioni sia tecniche sia economiche, e non sempre garantisce i risultati sperati.
Un esempio recente è quello di Eusebio Di Francesco, che ha subito diversi esoneri in Serie A nelle ultime stagioni. Dopo un’esperienza di successo alla Roma, Di Francesco è stato esonerato dal Cagliari nella stagione 2020-2021 e successivamente anche dal Verona nella stagione 2021-2022, a seguito di un inizio di campionato deludente. Questi cambi sono stati decisi dai club nella speranza di invertire la rotta e risollevare il morale della squadra. Tuttavia, i risultati ottenuti dai suoi successori non sono stati sempre soddisfacenti, mostrando come il cambio di allenatore non sia sempre la soluzione.
Un altro caso emblematico è quello di Marco Giampaolo, che è stato sollevato dall’incarico al Milan nel 2019 dopo appena sette partite. Le prestazioni al di sotto delle aspettative e il malcontento dei tifosi hanno spinto il club rossonero a optare per un nuovo allenatore, sperando di salvare la stagione. Giampaolo, più tardi, ha vissuto una situazione simile alla Sampdoria, dove è stato nuovamente esonerato per risultati insoddisfacenti, a dimostrazione della difficile situazione di alcuni allenatori.
Anche in club più prestigiosi, come la Juventus o l’Inter, l’esonero dell’allenatore è stato considerato in momenti di difficoltà. In particolare, alla Juventus, Maurizio Sarri è stato sostituito dopo una sola stagione nonostante avesse vinto lo scudetto, poiché la società non era soddisfatta dello stile di gioco. Questi casi dimostrano come in Serie A la pazienza delle società verso gli allenatori sia spesso limitata e come la pressione dei risultati possa condurre a decisioni drastiche in corsa.
L’andazzo negativo e l’esonero
Le tre sconfitte nelle ultime quattro gare, ben sette in queste prime dodici giornate, hanno spinto la società a prendere questa decisione drastica. Così il SudTirol ha interrotto il rapporto di collaborazione con Federico Valente.
Così il tecnico svizzero lascia i biancorossi dopo poco più di una stagione. Per lui in carriera esperienze nelle giovanili di Lucerna, Zurigo e per ben sei stagioni in Germania al Friburgo alla guida di U16, U17 e U19.
Chi guiderà il SudTirol?
Sono tanti i profili accostati al club bolzanino, ma la scelta è ricaduta sul milanese classe 1969 Marco Zaffaroni. L’esperto allenatore, che in carriera ha guidato tra le altre Monza, Chievo, Cosenza, Verona, è reduce dall’esperienza alla FeralpiSalò.
Il tecnico dovrà portare la squadra a cambiare la rotta visti gli appena 13 punti raccolti finora e il quintultimo posto in classifica. L’esordio non sarà dei più semplici, con la corazzata Sassuolo, ma poi si potrà sfruttare la sosta per le nazionali per lavorare meglio con la squadra.