Eravamo come fidanzati: Pogba esce allo scoperto | Rivelazione senza precedenti

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Pogba (LaPresse) www.goalsicilia.it

Paul Pogba potrà tornare in campo da marzo, quando la sua squalifica di 18 mesi per doping sarà scaduta. Ma le sue dichiarazioni fanno già discutere.

Paul Pogba, centrocampista della Juventus e della nazionale francese, è stato squalificato per quattro anni per doping dopo essere risultato positivo a un controllo antidoping. La sostanza rilevata è il testosterone, utilizzato per migliorare le prestazioni fisiche. La squalifica di Pogba rappresentava un colpo durissimo per la sua carriera, già segnata da infortuni e difficoltà negli ultimi anni. Questa sanzione lo avrebbe tenuto lontano dal calcio competitivo fino al 2027, compromettendo seriamente il suo futuro professionale e la sua immagine pubblica. Nei giorni scorsi, però, la squalifica è stata ridotta e Pogba potrà tornare in campo da marzo.

Una squalifica così lunga avrebbe potuto avere conseguenze devastanti non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico. I calciatori sono abituati a ritmi di allenamento costanti e all’attenzione mediatica, e l’improvviso isolamento e la perdita di ruolo attivo possono provocare sentimenti di vuoto e frustrazione. Pogba ha affrontato non solo il calo di forma, ma anche il giudizio dei tifosi e dell’opinione pubblica, elementi che possono pesare sul suo equilibrio emotivo.

L’impatto psicologico di una squalifica per doping può essere amplificato dal senso di colpa e vergogna, specialmente in un contesto come quello del calcio, dove la reputazione e l’integrità sono fondamentali. La sensazione di aver deluso i compagni di squadra, la famiglia e i tifosi può generare stati depressivi o ansia, aggravati dalla consapevolezza che il tempo perso potrebbe non essere mai recuperato.

Per superare una squalifica così lunga, è fondamentale il supporto psicologico e sociale. Pogba ha avuto bisogno di un team di professionisti che lo hanno aiutato a gestire la situazione e a prepararsi, mentalmente e fisicamente, per il ritorno.

La complicata relazione con Mourinho

Paul Pogba è pronto a tornare in campo, dopo aver rilasciato alcune interviste che hanno rivelato i difficili momenti vissuti durante la sua carriera. La sua squalifica per doping di 18 mesi terminerà a marzo, ma il futuro del francese è ancora incerto. Non si sa dove giocherà, ma Pogba ha parlato apertamente delle sfide affrontate, inclusa la complicata relazione con José Mourinho ai tempi del Manchester United.

In un’intervista al Daily Mail, Pogba ha descritto il suo rapporto con Mourinho come una montagna russa: inizialmente positivo, ma poi diventato burrascoso. Pogba ha spiegato che, nonostante i litigi, rispettava Mourinho e che sarebbe disposto a parlarne apertamente con lui in futuro. Tuttavia, ha vissuto momenti molto difficili durante la loro convivenza al Manchester United.

Pogba (LaPresse) www.goalsicilia.it

Il miglior anno allo United

Pogba ha anche raccontato di come, dopo l’arrivo di Solskjaer, abbia avuto il suo miglior anno allo United, ma alla fine decise di voler lasciare il club. Sentiva che, nonostante i suoi sforzi, la squadra non progrediva e che altre squadre, come il City e il Liverpool, stavano crescendo.

Nonostante la voglia di andarsene, la dirigenza bloccò il suo trasferimento, costringendolo a restare. Questa situazione, secondo Pogba, influì negativamente sul suo stato mentale e fisico, portando a nuovi infortuni.