Enna, Pippo Strano si presenta: “Strafelice di essere qua, chiamata mi ha colto di sorpresa. Obiettivi e mio credo calcistico…“

Giornata di presentazione per il nuovo tecnico dell’Enna, Pippo Strano. Ecco tutte le sue dichiarazioni.

PRIME SENSAZIONI “Sono strafelice di essere qui. Mi hanno parlato benissimo di questa società, giovane, rampante e con tanta voglia di fare bene. Io da giovane ho trovato moglie in provincia e mi sono abilitato qui, quindi sono sempre stato legato a questa città”.

CARATTERE PERSONALE “Mi dicono che sono scrupoloso e pragmatico, sarò fumantino ma l’esperienza ce l’ho, qualcosina ho vinto e sono anche riflessivo”.

TRATTATIVA “La chiamata del direttore Restuccia mi ha colto di sorpresa, però ci abbiamo messo un minuto per trovare l’accordo, non ci ho pensato un secondo a scegliere le persone”.

OBIETTIVI “Farò di tutto per trarre il massimo possibile, gli obiettivi sono settimana per settimana fare tutto quanto è nelle nostre corde poi tireremo le somme. I fatti dicono che oggi l’Enna è fuori dai play off, ci sono due gare da recuperare ma sono solo numeri, i punti si contano quando le partite si giocano. Dobbiamo ancora incontrarle tutte nel girone di ritorno”.

CREDO CALCISTICO “Di norma ho giocato sempre con la difesa a 4, il mio credo è possesso palla e movimenti senza palla e punto molto sui laterali, io posso essere il docente, poi sono i calciatori che devono riportare in campo quello su cui lavoriamo”.

CONOSCENZA DEL GRUPPO: “Non conosco nessuno dei ragazzi, solo come nomi. Solo Milizia ho avuto nelle giovanili dell’Adrano. Ho visto due partite ma la tv è una cosa, il campo un’altra. Cercherò di farmi aiutare da qui, cercherò di non essere presuntuoso e neanche sprovveduto. Non ho mai fatto il girone A, mi toccherà studiare parecchio”.

MESSAGGIO AI TIFOSI “Conosco bene la piazza, sono venuto tante volte da avversario, spero il nostro matrimonio sia soddisfacente per tutti, adesso o in futuro, la D è il campionato che spetta ad un capoluogo di provincia come Enna. Essere tutti insieme quando si vince è facile, dobbiamo essere tutti insieme nelle avversità, così si cresce”.

Parola anche al ds Restuccia: “Per il mister parla la sua carriera, la sua storia calcistica e i risultati conseguiti in campo, non c’è bisogno di parlarne, parlano già i campionati vinti. Ho conosciuto una grande persona e ci darà una grossa mano con la sua esperienza che in queste categorie è molto importante. Calciomercato? Intanto vediamo se aprirà, poi vedremo se il mister avrà bisogno di qualcosa, ma io credo che la squadra rispetterà i suoi canoni”.

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Damiani Vittorio