Non si è registrato nessun cambiamento sui 21 parametri che attribuiscono alle Regioni la collocazione nell’area di richio per l’emergenza b. Dunque non ci saranno modifiche fino alla scadenza del Dpcm attualmente in vigore. A valutare eventuali ritocchi da inserire nel nuovo provvedimento sarà dunque un tavolo tecnico tra le Regioni.
Il passaggio alla zona rossa di altre Regioni è in standby: si parlava infatti di Puglia, Basilicata e Abruzzo, con Emilia Romagna e Liguria ancora in bilico. Si ipotizzava la zona rossa anche per la Sicilia, eventualità scongiurata dal ministro alla Salute Roberto Speranza con un’ordinanza.
Nella serata di ieri, intanto, il governatore Nello Musumeci ha adottato una nuova ordinanza regionale in cui è prevista la chiusura nei giorni festivi e per le domeniche delle attività commerciali, fatta eccezione per tabaccherie, farmacie, parafarmacie, edicole, del domicilio per prodotti alimentari, dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
“Siamo in una fase di grande attenzione – ha spiegato Musumeci – e ho ritenuto di accompagnare le decisioni nazionali e regionali con un’ordinanza che ha l’obiettivo di sostenere i primi segnali positivi, evitando nei giorni domenicali e festivi le occasioni di assembramento che abbiamo visto in tante immagini pubblicate dai mezzi di comunicazione. Chiediamo a tutti uno sforzo nelle prossime importanti giornate. Lo dobbiamo agli operatori della sanità che stanno dimostrando una capacità di intervento senza precedenti, ma lo dobbiamo anche a tutti gli operatori economici che stanno affrontando un momento difficile e, in definitiva, lo dobbiamo a noi stessi, perché bisogna ritornare a una vita il più possibile normale nei tempi che – conclude il governatore – la pandemia impone”.