Eccellenza verso la ripartenza: la situazione nelle regioni del Nord
In attesa che il pallone torni a rotolare sui campi di Eccellenza e In attesa che il pallone torni a rotolare sui campi di Eccellenza e conoscendo già il format con cui ripartirà quella siciliana, andiamo a vedere come si stanno organizzando le altre regioni per la ripresa dei campionati. Per quel che riguarda le regioni del Nord Italia ecco la situazione: In Piemonte e Val d’Aosta si ripartirà con due gironi da 11 squadre ciascuno, gare di sola andata e niente play off. In Liguria diverse squadre hanno confermato la volontà di non ripartire. A dire sì sono state 14 squadre, suddivise in due gironi da 7 con gare di sola andata. Poi le prime quattro di ogni girone andranno ai play off dove si disputeranno con gare di andata e ritorno quarti di finale e semifinali e con gara unica in campo neutro la finale. In Lombardia a ripartire saranno 33 società divise in tre gironi da 11 con gare di sola andata: la prima classificata di ogni girone sarà promossa in Serie D. Situazione più ingarbugliata in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. In Veneto a dare adesione sarebbero state tra le 15 e le 16 società che il Comitato Regionale avrebbe diviso in due gironi. In Friuli Venezia Giulia a ripartire sarebbero in tre, numero troppo esiguo, per cui il Comitato Regionale ha chiesto “asilo” al Veneto per queste squadre. In Trentino Alto Adige, invece, i Comitati Provinciali Autonomi di Trento e Bolzano hanno ricevuto sette adesioni per ripartire. Sarà chiesta una deroga alla Figc per ripartire anche con meno di dieci squadre: se questa non dovesse arrivare, prende vita l’ipotesi di accorpamento al campionato veneto. In Emilia Romagna tornano invece in campo 11 squadre ma si attendono ancora novità su format e date.