Stavamo vivendo domeniche intense, da mesi ci chiedevamo chi e come l’avrebbe spuntata. Avevamo annullato tutti gli impegni fino al 23 aprile, avevamo comprato pop corn e patatine. Rischiamo di dover buttare via tutto. Fino a due settimane fa, cinque squadre erano racchiuse in due punti. Erano perché le ultime giornate hanno capovolto tutto.
Un Sant’Agata sempre più furioso con gli arbitraggi ha perso la scia del primato. Il Milazzo, purtroppo, si scioglie nei momenti chiave. L’Acireale, nel periodo clou, si è fatto fregare dalla troppa tensione e ha perso la corsa. Il Pedara San Pio X rischia invece di restarci fregato in curva. Il Palazzolo, infatti, ieri ha approfittato delle mura amiche e della sfida difficile dei biancorossi a Sant’Agata per prendersi il primato. E ora, a cinque giornate dal termine, sarà possibile toglierglielo? Calendario alla mano (PISTUNINA, Taormina, TORREGROTTA, Biancavilla, VIAGRANDE, in maiuscolo le trasferte), difficilmente (facciano pure gli scongiuri di rito i tifosi gialloverdi), il Palazzolo farà meno di 15 punti. Il che vorrebbe dire Serie D con buona pace delle altre ex pretendenti. Sono tutte partite alla portata e, l’unica trasferta un po’ (giusto poco poco) più difficile la si giocherà all’ultima giornata quando il Viagrande potrebbe già essere condannato al play out. Campionato chiuso? Forse… in gran parte.
Perché se in alto tutto sembra definito, è in basso che si accende la bagarre. Consolidato il fatto che il play out da giocare sarà solo uno, è caccia alle due sfortunate. Il Viagrande pare condannato a doverlo giocare, avendo tre scontri diretti nelle ultime tre gare e tutti e tre fuori casa. E chi sarà la sfidante? Il Taormina sembra essersi allontanato dalle zone calde, il Giarre nonostante un momento non proprio esaltante, sembra la squadra col calendario più agevole, Rocca, Biancavilla, Rosolini e Real Avola tremano. Sette squadre che ancora devono scrivere o evitare il loro destino.
Altro che serie A, noi recuperiamo salatini e noccioline: questa Eccellenza B, nonostante tutto, non è ancora finita. Perché ogni fine potrebbe essere un altro inizio…