Si sono giocate oggi pomeriggio tre delle cinque gare di Eccellenza A rinviate nello scorso weekend per le forti nevicate che hanno colpito la Sicilia. Restano ancora da disputare, il prossimo 25 gennaio, Pro Favara-Mussomeli e Troina-Parmonval.
TERRANOVA GELA-NISSA 0-0
Pari che serve a poco ai gelesi, ma che comunque muove quantomeno la classifica, in un match maschio e giocato senza esclusione di colpi. Nissa che mantiene la sesta posizione, ottenendo il quinto risultato utile di fila. Gara dunque equilibrata, con gli uomini di Brucculeri che hanno provato a fare la partita, ma sono stati i biancoscudati a rendersi pericolosi con Martorana e Caruso sulle cui conclusioni ha fatto buona guardia Di Martino. Nella ripresa, al 63’, proteste giallorosse per un gol annullato sugli sviluppi di un corner, probabilmente per fallo sul portiere. Nel finale, con i gelesi in 10 per l’espulsione di Calvaruso, occasionissima per i nisseni con Martorana che da ottima posizione non imprime la giusta forza al tiro, parato quindi agevolmente da Di Martino. Terranova che resta fanalino di coda a 8 punti, mentre sono 24 quelli raccolti dalla Nissa.
IL TABELLINO:
TERRANOVA: Di Martino; Calvaruso, Marchese, Vella, Diop, Fiore, Mallia, Sicardi (86’ Sammartino), Maltese, Patti (54’ Lo Grasso, 69’ Fonti), Longo. A disp.: Siciliano, Blandi, Vullo, Moscato. All. Brucculeri.
NISSA: Ammendola; D’Anna (56’ Messina), Ascia, Firingeli, Caruso, Puccio, Martorana, Ferraro (57’ Di Franco), Messina, Costanzo, Baracchini (69’ Albino). A disp.: Amico, Italiano, Tomasella, Scozzaro. All. Sferrazza.
ARBITRO: De Caro di Agrigento.
MARCATORI: –
NOTE: ammoniti Caruso, Costanzo, Marchese, Calvaruso, Messina. Espulso al 79’ Calvaruso per doppia ammonizione.
ALCAMO-CASTELBUONO 1-0
Partita combattutissima ed in bilico fino alla fine quella che ha visto protagoniste Alcamo e Castelbuono. Padroni di casa che al pronti-via hanno da recriminare con la buona sorte per il legno colpito da Picone dopo appena tre giri di lancette. È lo stesso Picone a rendersi pericoloso sempre nella prima frazione in due circostanze ben controllate da Fagone. Ad inizio ripresa, dopo appena due minuti, rigore per i bianconeri. Sul dischetto va Pirrone che si fa ipnotizzare da Fagone. È Calabrese ad impegnare Ilario, facendo venire un brivido alla schiena ai supporters alcamesi. Poi al 64’ il gol del solito Picone che trova il varco giusto e batte Fagone. Nel finale non porta a nulla il forcing per gli uomini di Ricca, che chiudono la gara in 10 in virtù dell’espulsione di Murò dopo appena 16 minuti dal suo ingresso in campo. Alcamo che conquista la seconda posizione solitaria a 30 punti, -4 dal Paceco primo, Castelbuono che resta a 20 con la zona play out pericolosamente vicina.
IL TABELLINO:
ALCAMO: Ilario; Principato, Genesio, Fina, Calaiò, Alderuccio, Esposito (78’ A. Palazzolo), Pirrone, Picone, Jimoh (92’ Manfrè), Compagno. A disp.: Conticelli, Sansone, Polizzi, Cascio, Rinaudo. All. Chico.
CASTELBUONO: Fagone; Arena, Russo, Triolo, Priola (79’ Cardinale), Nasca, Palazzolo (79’ Prestigiacomo), Alosi (70’ Murò), Città, Calabrese, Monte. A disp.: Di Paola, Pappalardo, Campo, D’Ippolito. All. Ricca.
ARBITRO: Reina di Marsala.
MARCATORI: 64’ Picone.
NOTE: ammoniti Picone, Calabrese, Murò, Genesio, Compagno. Espulso all’87’ Murò per doppia ammonizione.
ATLETICO CAMPOFRANCO-RIVIERA MARMI 0-0
Gara equilibrata ed a tratti bella quella tra un Campofranco deciso a proseguire nel filotto di tre vittorie consecutive, ed una Riviera Marmi in formazione rimaneggiata che voleva ottenere il quarto risultato utile di fila. Pareggio che lascia tanto amaro in bocca ai giallorossi per aver chiuso la gara in 9 in virtù delle espulsioni di Provenzano a metà ripresa e Abbate nel finale. Contro il direttore di gara gli uomini di mister Sorci hanno protestato anche per due presunti rigori non concessi, prima su Polito poi su Azzara, ma tra l’incredulità dei padroni di casa l’arbitro ha lasciato proseguire. Campofranco che sale a quota 22 punti in perfetta metà classifica, Riviera che scivola in terza posizione vista la vittoria dell’Alcamo a quota 29 lunghezze a -5 dal Paceco capolista.