“È un assassino”: il tecnico giudicato colpevole dai giudici | Si è macchiato di un “crimine atroce”

Dichiarazioni shock dell’ex calciatore nel corso del podcast verso il famosissimo allenatore pluripremiato. Che cosa ha detto.
Negli ultimi anni, si è assistito a una crescente tendenza tra gli ex calciatori nel lanciare e gestire podcast. Questi programmi offrono agli appassionati una prospettiva unica sul mondo del calcio, grazie alle esperienze dirette e alle storie personali condivise dai protagonisti. Attraverso interviste, analisi e aneddoti, gli ex giocatori riescono a coinvolgere il pubblico, fornendo contenuti autentici e spesso inediti.
Un esempio emblematico è stato la “Bobo TV“, ideata dall’ex attaccante Christian Vieri. Lanciata nel 2020 sulla piattaforma Twitch, la trasmissione vedeva la partecipazione di altri ex calciatori come Daniele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola. Il format prevedeva discussioni su tematiche calcistiche attuali, con ospiti illustri del mondo del calcio. Nel 2022, il successo del programma ha portato a una tournée teatrale e a una collaborazione con la Rai per commentare il Mondiale in Qatar.
Un altro esempio significativo è il podcast “I Re Mida del calcio“, prodotto dal Sole 24 Ore. Questo programma esplora il lato meno conosciuto dei grandi campioni, concentrandosi sugli investimenti e sulle attività imprenditoriali di ex calciatori come Zlatan Ibrahimović, Francesco Totti, Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Attraverso interviste e approfondimenti, il podcast offre uno sguardo sulle strategie finanziarie e sugli affari delle star del calcio.
Anche a livello internazionale, la tendenza è in crescita. Recentemente, l’ex capitano del Chelsea, John Terry, ha annunciato il lancio di un suo podcast, con l’intenzione di invitare come primo ospite l’ex allenatore José Mourinho. Questo progetto potrebbe metterlo in competizione con altri ex colleghi, come Rio Ferdinand, che già conduce un podcast settimanale.
Tornado Patrice Evra
Patrice Evra, ex calciatore francese noto per la sua carriera nel Manchester United e nella Juventus, si è distinto anche per il suo carattere eccentrico e le dichiarazioni provocatorie. Uno degli episodi più controversi risale al 2017, quando, durante il riscaldamento di una partita di Europa League con l’Olympique Marsiglia, colpì con un calcio un tifoso che lo aveva insultato. Questo gesto gli costò una lunga squalifica e la rescissione del contratto con il club francese.
Oltre agli episodi sul campo, Evra è noto per le sue dichiarazioni pungenti. Ad esempio, dopo una vittoria del Manchester United sull’Arsenal, definì i Gunners “bambini” per la loro mancanza di competitività. In un’altra occasione, pubblicò un video sui social media in cui lanciava un messaggio anti-razzismo in modo bizzarro, suscitando reazioni contrastanti.

“Ha assassinato il calcio”
Patrice Evra ha recentemente criticato lo stile di gioco promosso da Pep Guardiola, affermando che ha “ucciso” il calcio. Secondo Evra, l’approccio tattico di Guardiola ha trasformato i giocatori in “robot”, riducendo la creatività e l’imprevedibilità nel gioco. Ha sottolineato che ora tutti, dai portieri ai difensori, cercano di imitare questo stile, limitando l’emergere di talenti creativi come Ronaldinho o Hazard.
Evra ha espresso preoccupazione per la crescente tendenza nelle accademie calcistiche a emulare il “tiki-taka” di Guardiola, sostenendo che solo l’allenatore spagnolo può eseguirlo efficacemente. Questa imitazione diffusa, secondo Evra, ha portato a una perdita di genialità nel calcio modern.