MESSINA – Il Messina si prepara a una delle fasi più delicate della stagione. Dopo la sconfitta nel derby contro il Catania, la squadra deve raccogliere le energie fisiche e mentali per affrontare la sfida in trasferta contro il Giugliano. Una partita cruciale, la prima di cinque battaglie decisive per tentare di risollevare la stagione e allontanarsi dalla zona calda della classifica.
Squadra in emergenza, ma con voglia di riscatto
La buona notizia per il tecnico Giacomo Modica è il ritorno di Marco Crimi, un elemento fondamentale per esperienza e leadership. Migliorano anche le condizioni di Gyamfi, che potrebbe essere della partita, mentre restano da valutare le situazioni di Buchele e Dell’Aquila, con la speranza di poterli aggregare almeno per uno spezzone di gara. Il difensore Dumbravanu, invece, sarà assente per squalifica.
Caos societario: la trattativa per la cessione
Oltre al campo, il Messina vive settimane di forte incertezza a livello societario. La trattativa per la cessione della maggioranza del club al gruppo rappresentato dal CEO di Huddle, Francesco Borgosano, è ancora in fase di valutazione. Le realtà americane interessate al progetto stanno studiando gli incartamenti amministrativi e finanziari, mentre l’attuale proprietà, la AAD, continua a manifestarsi in modo intermittente, coprendo alcuni impegni economici e trascurandone altri.
Secondo quanto riportato da Emanuele Rigano su Gazzetta del Sud, il nodo principale riguarda il valore dell’operazione, considerando vari aspetti:
Quota ancora non riconosciuta a Sciotto per il passaggio di mano.
“Buona uscita” della AAD.
Situazione debitoria aggiornata, dopo tre mesi di gestione affidata alla fiduciaria lussemburghese.
Tempi stretti per la cessione: scadenze e ostacoli
Un passaggio chiave nella trattativa sarà il 22 marzo, termine entro cui Pietro Sciotto potrebbe ancora esercitare la clausola risolutiva dell’accordo notarile firmato il 2 gennaio. Tuttavia, l’ex patron sembra non intenzionato a intervenire, il che permetterebbe alla AAD di diventare formalmente proprietaria del club.
Nel frattempo, il gruppo di Borgosano cerca una formula per immettere liquidità nel club già prima della chiusura della cessione, così da poter rispettare le scadenze imminenti (la più critica è quella del 20 aprile) ed evitare scenari ancora più preoccupanti, come una crisi finanziaria irreversibile o, nel peggiore dei casi, la retrocessione e la ripartenza dai Dilettanti.
Il sindaco Basile monitora la situazione
A confermare il serio interesse dei potenziali acquirenti è lo stesso sindaco di Messina, Federico Basile, che sta mantenendo un dialogo costante con Borgosano per vigilare sulla situazione. L’amministrazione comunale, consapevole dell’importanza del club per la città, spera che la cessione possa concretizzarsi rapidamente per garantire stabilità e continuità al progetto calcistico.
Un futuro tutto da scrivere
La priorità immediata resta salvare la categoria e mantenere il Messina tra i professionisti. Per farlo, serviranno non solo risultati sul campo, ma anche una chiara definizione del futuro societario. Con il Messina in bilico tra speranze di rilancio e il rischio di una nuova crisi, i prossimi giorni saranno decisivi per comprendere il destino del club.