“Distruggere il numero uno al mondo”: Sinner non trova pace | Ora è finita sul serio

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Jannik Sinner (LaPresse) Goalsicilia

Continuano le polemiche attorno al tennista numero 1 al mondo del ranking. L’altoatesino risponde solo sul campo.

Jannik Sinner, attuale numero uno del tennis mondiale, è stato recentemente coinvolto in un caso di doping che ha attirato l’attenzione mediatica. Nel 2024, Sinner ha restituito due test positivi per il clostebol, uno steroide anabolizzante proibito. L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha attribuito la presenza della sostanza a una contaminazione accidentale, dovuta all’uso di uno spray contenente clostebol da parte del fisioterapista di Sinner durante un trattamento. Un tribunale indipendente ha concluso che Sinner non aveva colpa o negligenza in merito.

Nonostante questa decisione, l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha presentato ricorso, ritenendo che la conclusione di “nessuna colpa o negligenza” non fosse corretta secondo le norme applicabili, e ha richiesto una sospensione da uno a due anni per l’atleta. La Corte Arbitrale dello Sport (CAS) ha fissato un’udienza per aprile 2025 per esaminare il caso.

Parallelamente a queste vicende, Sinner ha continuato a ottenere risultati notevoli sul campo. Nel 2024, ha conquistato i titoli del Grande Slam agli Australian Open e agli US Open, oltre a quattro titoli Masters 1000 e alle ATP Finals. Ha anche guidato l’Italia alla vittoria nelle Coppe Davis del 2023 e del 2024.

Questi successi hanno contribuito a consolidare la sua posizione al vertice del ranking mondiale, rendendolo il primo italiano a raggiungere il numero uno nella classifica ATP. Nonostante le controversie legate al caso di doping, Sinner continua a dimostrare il suo talento e la sua determinazione nel circuito professionistico.

Le polemiche attorno a Sinner

Il caso di doping che coinvolge Jannik Sinner ha suscitato accese polemiche nel mondo del tennis. Dopo la sua sospensione di un mese per positività al clostebol, alcuni colleghi hanno espresso critiche sulla gestione della vicenda. Nick Kyrgios ha dichiarato: “Il tennis è truccato”, riferendosi alla brevità della squalifica di Sinner. Anche Nicolas Jarry, suo avversario agli Australian Open, ha manifestato frustrazione per il trattamento riservato all’italiano, ritenendolo privilegiato rispetto ad altri atleti in situazioni simili.

Nonostante le critiche, Sinner ha mantenuto la concentrazione sul campo, ottenendo vittorie significative. Ha risposto alle polemiche affermando di non dover giustificare le decisioni prese dalle autorità competenti e di essere focalizzato sulla sua preparazione per i tornei imminenti. La questione rimane aperta, con l’udienza presso il Tribunale Arbitrale dello Sport prevista per aprile 2025, che potrebbe influenzare ulteriormente la carriera del tennista italiano.

Nick Kyrgios (LaPresse) Goalsicilia

“Porti le prove o stia zitto”

Tra gli “hater” della situazione che riguarda Sinner e il doping, probabilmente il più animato è Nick Kyrgios, tennista che nel 2024 ha vissuto un grande periodo di inattività. L’australiano ha lanciato stoccate, tra il sarcastico e il pungente, al collega altoatesino soprattutto sui social. Per esempio ha commentato una foto sui social scrivendo “Contaminata”.

Adesso che la stagione del tennis è ripartita, con gli Australian Open, sportivamente parlando non è andata bene a Kyrgios che è già stato eliminato. Così, “The Australian“, quotidiano locale, ha lanciato una dura stoccata al connazionale. “L’influencer del tennis potrà tornare a fare quello che ama, provare a distruggere la carriera del numero 1 al mondo. È tempo per Kyrgios di portare delle prove o di stare zitto“.