“Dirigenti in galera e penalità in classifica”: terremoto Inter | Le prove smascherano la società

102
Beppe Marotta (LaPresse) Goalsicilia

L’Inter al centro dell’inchiesta per i rapporti con i tifosi che potrebbe rompere gli equilibri della società nerazzurra.

Negli ultimi anni, l’Inter ha affrontato significative sfide finanziarie. Al 30 giugno 2023, il club registrava un indebitamento lordo di circa 807 milioni di euro, destinato a ridursi intorno ai 700 milioni nel bilancio chiuso a fine giugno 2024. Una parte rilevante di questo debito è legata a un prestito di 275 milioni di euro ottenuto dal fondo californiano Oaktree nel maggio 2021. Il rimborso previsto, inclusi gli interessi, ammonta a circa 350 milioni di euro. La mancata restituzione di questa somma ha comportato il passaggio della proprietà del club a Oaktree.

Parallelamente, l’Inter è coinvolta in un’inchiesta riguardante i rapporti tra alcuni dirigenti e gruppi ultras. A settembre 2024, la polizia italiana ha arrestato 19 persone accusate di legami con la criminalità organizzata, tra cui i presunti leader dei gruppi ultras di Inter e Milan. L’indagine ha rivelato che la ‘Ndrangheta, potente mafia calabrese, ha infiltrato le tifoserie organizzate, controllando attività illecite come la rivendita di biglietti e il merchandising non autorizzato.

Durante l’inchiesta, Andrea Beretta, ex capo ultras della Curva Nord dell’Inter, così come riporta “Sky Sport” ha dichiarato di aver interagito con l’amministratore delegato Giuseppe Marotta, nonostante fosse sottoposto a Daspo. Beretta sostiene che Marotta fosse a conoscenza del provvedimento restrittivo a suo carico. Queste rivelazioni hanno sollevato interrogativi sulla natura dei rapporti tra la dirigenza del club e le frange più estreme del tifo organizzato.

In risposta, la FIGC ha aperto un’indagine per valutare eventuali violazioni dei principi di lealtà sportiva da parte dell’Inter e dei suoi tesserati. Sebbene una penalizzazione in classifica sembri improbabile, il club potrebbe affrontare sanzioni pecuniarie o altre misure disciplinari. Questa situazione evidenzia la necessità per l’Inter di affrontare con decisione sia le sfide finanziarie che le problematiche legate alla gestione dei rapporti con i gruppi ultras, al fine di garantire un futuro stabile e conforme ai valori dello sport.

Il terremoto social

Da quando è iniziata l’inchiesta, i social e in particolare X sono ricchi di post e commenti contro la presunta morbidezza con cui la Federazione sta trattando i nerazzurri. I tifosi, o meglio gli anti-interisti, chiedono che la squadra sia anche penalizzata.

Qualora la Federazione, con la sua indagine, stabilirà che ci sono davvero stati rapporti non ammessi tra dirigenti e tesserati nerazzurri con gli ultras, prenderà i provvedimenti. Ma, ad oggi, la penalizzazione è un’ipotesi più che remota.

Tifosi Inter (LaPresse) Goalsicilia

Cosa rischiano i dirigenti e i calciatori

Il centrocampista turco Calhanoglu ha ammesso di avere incontrato l’ultras Ferdico, nonostante le indicazioni contrarie del club, e per questo potrebbe rischiare fino a tre turni di squalifica. Più defilata la posizione di Simone Inzaghi, contattato per avere biglietti della finale di Champions, che al massimo potrebbe rischiare una multa.

Discorso simile per il vicepresidente Javier Zanetti, anch’egli contattato per agevolazioni sui biglietti della finale, che al massimo rischia una sanzione economica. La Procura Federale dunque potrebbe sanzionare i dirigenti coinvolti anche marginalmente, come Marotta, con un’inibizione temporanea.