Ai microfoni di “trapanisi.it”, il tecnico del Santa Maria, Francesco Di Gaetano, presenta così la sfida contro il Trapani:
“Un’esperienza positiva, ritrovarsi fuori dalla Sicilia, dove magari c’è un modo diverso di pensare è sempre un confronto. Quest’anno sono in Campania, vai a confrontarti con un’altra mentalità ancora e vai ad arricchire il bagaglio personale e professionale. C’è stata una rivoluzione rispetto all’anno scorso, quando il Santa Maria aveva una squadra che non aveva nulla da invidiare alle prime in classifica. Quest’anno è stato ridimensionato un po’ il budget. Questa è una società alle prese con una rifondazione progettuale. Abbiamo perso le prime tre partite, poi da sei turni facciamo risultati positivi e abbiamo una media da alta classifica. È normale che ci sia un percorso da fare, ogni gruppo ha i propri tempi per arrivare ai propri obiettivi. A Trapani da avversario ho fatto sempre bene mi auguro professionalmente che questa tradizione possa continuare. Questo però solo professionalmente, perché umanamente tutti sanno cosa è Trapani per me, i rapporti e le amicizie che ho lasciato lì. Sto male a pensare che il Trapani sia in Serie D e che non si trovi in categorie superiori. Sto preparando questa come tutte le altre partite, fermo restando che il Trapani è una squadra di blasone importante. Le motivazioni arrivano da sole in queste occasioni, poi i ragazzi sanno quanto tengo a fare bella figura a Trapani perché spero sempre di poter ripartire un giorno da Trapani. Ognuno di noi ha il proprio sogno nel cassetto e spera che tutto si possa ripetere e vivere nuove gioie insieme ai trapanesi”.