Ex calciatore di Palermo e non solo, oggi direttore del Calcio Sicilia e procuratore di diversi giovani calciatori. Ai microfoni di Goalsicilia.it è intervenuto Pietro Dell’Orzo, con cui siamo partiti dalle storie di Angileri e Francofonte, due suoi assistiti che partendo dal Palermo e dal Trapani, sono oggi alla Juventus con cui entrambi sono andati in gol nell’ultimo turno di campionato. (Foto Bonuso)
Il percorso di Angileri e Francofonte può essere da esempio per molti giovani siciliani…
“Il fatto che si stiano affermando in una società come la Juventus serve a stimolare e motivare i ragazzi siciliani che hanno le carte in regola per imporsi nel calcio. Sono due esempi positivi”.
Non ci sono molti siciliani tra Serie A e B, Angileri e Francofonte rappresentano una speranza per una terra intera…
“Sicuramente possono fare da apripista e far capire anche ai top club che in Sicilia abbiamo risorse e giocatori con potenzialità”.
Oltre alla Juventus, c’era qualche altro club su di loro prima che approdassero in bianconero?
“C’erano tante società su di loro. Su Angileri c’era il Manchester United e un altro top club inglese. Francofonte è stato fortemente seguito dall’Atalanta ma ha poi scelto la Juventus”.
Bilancio di fine anno positivo per le squadre del Calcio Sicilia…
“Abbiamo dato continuità alla vittoria dello scudetto degli allievi dell’anno scorso, giovanissimi e allievi regionali stanno facendo benissimo e sono entrambe prime del girone. Senza contare che anche i giovanissimi del Buon Pastore, sono secondi del loro girone nonostante siano tutti 2004”.
Oggi sei il direttore del Calcio Sicilia, domani chissà…
“Sono in un’isola felice, una società all’avanguardia. Sono orgoglioso di dirigere questa società che non ha nulla da invidiare a nessuno per professionalità, strutture. Abbiamo uno staff di primo ordine, c’è da fare un plauso a tutti, dai presidenti, ai dirigenti, gli allenatori, le famiglie, i custodi, tutti. Inutile negare che in futuro mi piacerebbe andare a cimentarmi con un settore giovanile a livello professionistico, ma per il momento sono felice qui”.