Delirio granata: Acireale supera Gelbison e comincia realmente a sognare-Cronaca e tabellino
In un “Comunale” di Aci Sant’Antonio gremito in ogni ordine di posto si sfidano Acireale e
In un “Comunale” di Aci Sant’Antonio gremito in ogni ordine di posto si sfidano Acireale e Gelbison in quello che è il vero big match di giornata, decisivo per la corsa promozione in serie C. I granata di De Sanzo, galvanizzati dalla sofferta vittoria di Portici, si schierano con la propria formazione tipo con Russo e Ricciardo in avanti. Gli ospiti guidati da mister Esposito, anch’essi in un ottimo momento di forma, rispondono con un 3-5-2 speculare con Gagliardi a supportare l’ex di turno Ortolini.
PRIMO TEMPO: Subito al 6’ di gioco prima occasione per i padroni di casa con Ricciardo che, imbucato in profondità da Lodi, calcia al volo con il destro sfiorando il palo. Ancora Acireale al 10’: punizione molto defilata ma Lodi ci prova comunque impegnando D’Agostino alla parata in tuffo. Al 12’ occasione clamorosa per gli ospiti che ripartono benissimo sull’asse Gagliardi-Oggiano, sponda al limite per Ortolini che spacca la traversa con il destro, sulla ribattuta il guardalinee ravvisa fuorigioco e l’azione sfuma. È praticamente l’unica occasione per gli ospiti in un primo tempo a forti tinte granata, già un minuto dopo Correnti manca l’appuntamento da pochi passi su un cross profondo sul secondo palo di Todisco graziando D’Agostino. Al 21’ proprio il portiere ospite rischia la frittata su un calcio di punizione di Lodi da lontanissimo uscendo a vuoto ma sulla mischia susseguente i difensori ospiti spazzano salvando il risultato. Ci prova ancora il n10 granata con la specialità della casa prima al 25’, mira sballata, e poi il al 34’ quando il suo bolide fa la barba al palo di sinistra di un D’Agostino apparso in ritardo. Nel 2’ di recupero della prima frazione occasione per Figliomeni che svetta di testa su azione d’angolo ma manda alto. È l’ultimo sussulto di un bel primo tempo che termina senza reti.
SECONDO TEMPO: Pronti via e Ricciardo tenta la conclusione dopo pochi secondi dal calcio d’avvio, il suo sinistro si perde sul fondo. Al minuto 55’ altra azione confusa in area ospite, D’Agostino smanaccia male sul cross di Tumminelli, ci prova Russo in sforbiciata ma il suo tiro viene respinto sulla linea da Gonzalez. I due allenatori ricorrono a diversi cambi e succede poco fino al minuto 68 quando a provarci e Savanarola col destro dal limite, mira però altissima. Al minuto 71’ la gara si sblocca: Correnti lavora un ottimo pallone in area sulla sinistra, dribbling a rientrare e cross al bacio per la testa di Gianni Ricciardo che non lascia scampo a D’Agostino. È delirio totale sugli spalti e l’Acireale prova a cavalcare l’entusiasmo spingendo ancora e sfiorando il goal al 79’ con Cadili su angolo, mira centrale da pochi passi. Due minuti più tardi il neo entrato Cristiani ha la palla del KO ma grazia D’Agostino colpendo di testa debolmente da dentro l’area piccola. L’Acireale nel finale si difende con ordine e grinta da vendere rischiando poco, unico brivido al minuto 89’ quando Figliomeni, nell’unico errore di una monumentale partita, svirgola un lancio lungo permettendo a Gagliardi calciare a rete, il tiro però è debole e D’Alterio non ha problemi a far suo il pallone. Dopo 4’ di recupero il signor Ceriello fischia tre volte dando via alla festa dei tifosi granata, vittoria pesantissima per gli uomini di De Sanzo, adesso padroni del proprio destino nella lotta al titolo. Torna a mani vuote la Gelbison, ancora capolista solitaria del raggruppamento ma con 3 gare in più rispetto all’Acireale che deve recuperare le partite rinviate causa Covid e che può virtualmente scavalcare i cilentani in testa alla classifica.
IL TABELLINO:
ACIREALE (3-4-1-2): D’Alterio; De Pace (65′ Mollica), Figliomeni, Cadili; Tumminelli (77′ Brumat), Lodi, Correnti, Todisco (65′ Le Mura); Savanarola; Russo (74′ Cristiani), Ricciardo (88′ Viglianisi). A disp.: Governo, Esposito, Joao Pedro, Garetto, Tounkara. All. De Sanzo.
GELBISON: D’Agostino; Gonzalez, La Gamba (59′ Conti), Barbetta; Uliano (84′ Ambro), Fornito, Fois (77′ Ferrara), Graziani; Oggiano (60′ Khoris), Ortolini (51′ Faella), Gagliardi. A disp.: Gesualdi, Di Fiore, Chinnici, Onda, Cardore, Marchetti. All. Esposito.
ARBITRO: Ceriello di Chiari (Montanelli-Morotti).
MARCATORI: 71′ Ricciardo
NOTE: ammoniti: Savanarola, La Gamba, Cadili