Dazn porta gli utenti in tribunale: gli abbonati pagheranno cifre senza precedenti | Sono già partite le denunce
La piattaforma pronta a prendere una dura posizione contro i furbetti dello streaming. Rischio economico grandissimo.
DAZN è una piattaforma di streaming nata nel 2015 con l’obiettivo di rivoluzionare il modo in cui gli appassionati di sport fruiscono dei contenuti sportivi. Lanciata per la prima volta in Austria, Germania, Giappone e Svizzera, DAZN è stata concepita come un’alternativa flessibile e moderna ai tradizionali canali televisivi. L’idea era offrire un servizio in abbonamento che permettesse di accedere a eventi sportivi in diretta e on-demand, senza bisogno di contratti rigidi o costi aggiuntivi per pacchetti specifici.
L’azienda che ha dato vita a DAZN è Perform Group, una società britannica specializzata nella gestione e distribuzione di contenuti sportivi. Nel corso degli anni, DAZN è cresciuta rapidamente, espandendosi in diversi mercati e stringendo accordi con le principali leghe sportive a livello globale. Grazie al supporto finanziario di Access Industries, il gruppo ha potuto investire pesantemente nella tecnologia di streaming e acquisizione dei diritti sportivi, posizionandosi come uno dei leader nel settore.
In Italia, DAZN è arrivata nel 2018, portando una vera e propria rivoluzione nel mercato della trasmissione sportiva. L’entrata nel nostro Paese è stata segnata dall’acquisizione dei diritti per la trasmissione di alcune partite della Serie A, creando una nuova opzione per gli appassionati di calcio e obbligando i concorrenti tradizionali ad adattarsi. Negli anni successivi, DAZN ha rafforzato la sua presenza, ottenendo i diritti esclusivi per trasmettere tutte le partite della Serie A dal 2021, un risultato storico che ha trasformato l’esperienza degli spettatori italiani.
Oltre al calcio, DAZN offre in Italia una vasta gamma di contenuti sportivi, tra cui la Serie B, il basket, il tennis, la boxe e molti altri eventi internazionali. La piattaforma si distingue per la possibilità di vedere i contenuti su diversi dispositivi, garantendo accessibilità e flessibilità agli utenti. Con un modello basato sull’innovazione tecnologica e sull’attenzione alle esigenze degli spettatori, DAZN continua a crescere e a consolidare il suo ruolo nel panorama dello sport italiano.
Le polemiche su Dazn
Soprattutto nel primo periodo, DAZN è stata al centro di numerose polemiche legate sia all’aumento dei costi degli abbonamenti che a persistenti problemi tecnici. A gennaio 2025, la piattaforma ha lanciato una promozione offrendo il piano Standard a 9,90 euro al mese per sette mesi, riservata esclusivamente ai nuovi clienti. Questa iniziativa ha suscitato l’indignazione degli abbonati di lunga data..
Oltre alle questioni legate ai prezzi, DAZN ha affrontato critiche per disservizi tecnici durante la trasmissione degli eventi sportivi. Ad esempio, durante la prima giornata di Serie A nell’agosto 2022, numerosi utenti hanno riscontrato problemi di connessione, impedendo la visione delle partite. In risposta, l’azienda ha presentato le sue scuse e ha attribuito i disagi a problemi con un partner esterno responsabile del servizio di autenticazione.
Dura presa di posizione di Dazn
Anche DAZN si è unita alla battaglia che le varie federazioni calcistiche stanno facendo contro la pirateria. Per questo l’obiettivo dell’azienda è citare in giudizio gli “abbonati” del cosiddetto pezzotto. Ovviamente chi viene scoperto rischia grosse multe e non solo.
L’utilizzo del “pezzotto” per accedere illegalmente a contenuti televisivi a pagamento è considerato un illecito amministrativo in Italia. Gli utenti sorpresi a fruire di tali servizi rischiano sanzioni pecuniarie che variano da 150 a 5.000 euro, a seconda della gravità.