È considerato tra i Top player della categoria e con il suo Dattilo guarda in classifica tutti dall’alto. Ci riferiamo a Benedetto Iraci, uno di quei calciatori che sposterebbe gli equilibri anche in categorie superiori. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Benny, partiamo dal successo di Favara…
“Abbiamo fatto una partita importante, riscattando le ultime due sconfitte esterne. Nonostante il gol sia arrivato nel finale, abbiamo giocato davvero bene per tutta la gara, rischiando poco o nulla”.
Cosa significa essere in alta classifica?
“All’inizio poteva sembrare quasi un caso, invece siamo praticamente al giro di boa e siamo lì. Che dire, abbiamo qualità importanti ed una società sanissima, un bel gruppo senza pressioni. Gestire la sconfitta di 6-1 non era facile, ma siamo stati bravi a reagire e ripartire. Rispetto a grandi piazze come Marsala o Licata questo potrebbe essere un punto di forza per noi”.
C’è da dire che non avete mai pareggiato, come è possibile?
“Bella domanda (ride, ndr). Solitamente quando passiamo in vantaggio riusciamo a portarla a casa, anche perché le nostre caratteristiche ci consentono di ripartire bene. Quando dobbiamo fare noi la partita magari è più complesso, ma il fatto di non avere mai pareggiato credo sia frutto del caso”.
Giocate in un’isola felice, questo è risaputo. Solo aspetti positivi?
“Sinceramente io ho ancora 28 anni, non nego che ogni tanto penso che mi piacerebbe ancora giocare in una piazza grande con un pubblico importante. Tuttavia qua si sta bene, siamo una famiglia, la società non ci fa mancare nulla e gli stimoli li trovi. Sono qui da due anni, l’adrenalina della domenica ed il lavoro settimanale qui è come da ogni altra parte, non credo che dalla B in giù ci siano squadre che si allenano con tanti tifosi. Magari la domenica abbiamo meno spettatori, ma ripeto che gli stimoli li troviamo a prescindere”.
L’obiettivo qual è?
“Non so se siamo in grado di vincere il campionato, sicuramente l’obiettivo è quello di cercare di vincere domenica dopo domenica. Scendiamo sempre in campo per i tre punti, se dovessimo continuare così fino al termine della stagione poi saranno problemi, bei problemi però, della società (ride, ndr)”.
Si riaprono le liste, tu che fai?
“Io a Dattilo sono felice, ma come ti dicevo pocanzi sono ancora giovane e non nascondo che mi piacerebbe tornare tra i professionisti. In estate c’erano state delle voci che mi vedevano al Trapani, poi non concretizzate. Ribadisco, qui sto bene, ma se nascesse la possibilità di fare il salto ci penserei seriamente”.
Contatti ce ne sono stati?
“Ammetto di avere ricevuto tante tante telefonate, ma lasciare Dattilo non è semplice. Io ho tre bimbi, sono sincero, qui sto tranquillo e non è poco”.
Domenica il Casteldaccia…
“È una partita alla nostra portata, come ti dicevo giochiamo sempre per vincere. Tu sai benissimo però che in queste categorie non esiste il testa-coda, se sottovaluti qualche avversario rischi di prendere belle batoste. Domenica scorsa nessuno avrebbe scommesso sul pari tra Marsala e Mussomeli, insomma dovremo dare tutto come sempre per fare bene”.