Dattilo, Chianetta a GS.it: “Meritiamo la promozione in D. Società sa fare cose per bene, noi isola felice di questo calcio”

Si attende solo l’ufficialità del Consiglio Federale, ma di fatto le prime dei campionato di Eccellenza possono considerarsi già promosse in Serie D. Tra queste il Dattilo, sempre primo in classifica per tutta la stagione nel girone A siciliano. Abbiamo fatto il punto della situazione con il tecnico Ignazio Chianetta, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mister, pronta la festa?

“Beh la festa è pronta, aspettiamo l’ufficialità di giorno 3 ma credo che ormai sia solo una formalità. Siamo stati primi dalla prima giornata allo stop del torneo, con un vantaggio importante (+6, ndr) sulle inseguitrici e con sole sei gare da giocare. Tra l’altro una di queste sarebbe stata con la Cephaledium che negli ultimi tempi aveva un po’ mollato”.

Questo Dattilo è pronto per la Serie D?

“Ho avuto a che fare con una società seria, che rispetta gli impegni e ha a cuore le sorti di questa realtà che hanno creato. Passione, competenza e anche portafoglio, sono tre elementi che ti permettono di avere un profilo alto”.

C’è un problema campo in vista della D?

“L’impianto di Paceco attualmente non è omologato per quel campionato, ma da quello che so l’amministrazione comunale si era impegnata ad apportare le necessarie modifiche in caso di promozione. Mi auguro sarà così. Tra l’altro i lavori da fare sono minimi: tribunetta per gli ospiti, sala stampa e cambio delle panchine”.

Qualche maligno sostiene che questo Dattilo potrebbe fare la fine del Paceco di qualche stagione fa che tu hai conosciuto…

“Io quel Paceco l’ho lasciato a metà campionato per divergenze con la società. La promozione è arrivata meritatamente, anche se poi in D hanno fatto delle scelte che si sono rivelate poco felici. La sorsa estate qui si è costruita una squadra per vincere il campionato, partendo da questo per creare un progetto non annuale ma con un’intelaiatura che ti permettesse di avere una base anche per la D. Sono fiducioso che il presidente porti avanti questa idea, visto che ad oggi i frutti sono arrivati”.

Tu resterai sulla panchina gialloverde?

“Ne sarei orgoglioso, ma sono un dipendente e la decisione non spetta a me. La società è composta da gente perbene, competente e che non ci ha mai fatto mancare nulla, dal materiale ai rimborsi pagati regolarmente. Da parte mia c’è tutta la volontà di restare, ma è giusto che la società faccia le dovute valutazioni”.

Diciamo che per l’ennesima stagione il Dattilo si è dimostrato una delle poche isole felici di questo campionato…

“Assolutamente sì”. 

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Dario Li Vigni