Data e orario di Inter-Milan, Serie A nel caos: la vergogna dei calendari incerti

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Il tifoso è sempre l’ultima ruota del calcio. Eppure è solo grazie agli abbonamenti delle PayTV e dei servizi di streaming che il mondo del calcio può garantire risorse milionarie nelle mani di pochi, pochissimi.

foto Ipa Agency –(ITALPRESS)

La stracittadina mortificata

A due settimane da una delle partite più attese del campionato, il derby tra Inter e Milan, non è ancora conosciuto l’orario del match. Quello che potrebbe sembrare un aspetto secondario invece continua ad essere un problema sottovalutato che si intereseca con i costi dei mezzi di trasporti sempre piu esosi, soprattutto i voli aerei.

Senza i tifosi il calcio muore

Il Derby di Milano non è solo una stracittadina, è un evento mondiale che cattura l’interesse di tifosi vicini e lontani. Tifosi che non sanno nemmeno quando prenotare un volo o una sistemazione in una delle città più costose d’Europa. Considerando questi aspetti, la Lega Serie A dovrebbe non dimenticarsi dell’origine dei suoi milioni da gestire. Senza i tifosi il sistema calcio non attrarrebbe pubblicità, senza i tifosi il calcio muore e se la dirigenza della Lega Serie A si dimentica dei tifosi, dei sacrifici che fanno per andare allo stadio, magari con figli o sempre più con le famiglie, allora non si è capito nulla di come rendere il calcio un bene di tutti.

Inter-Milan data e ora da confermare

Nessuna certezza, solo disorganizzazione

Il derby di Milano è solo un sempio, il discorso è più ampio ma fa trapelare la capacità disorganizzativa italiana. Abbiamo da poco assistito ai sorteggi di Champions League e di Europa League. Un campionato nel campionato che nel giro di 48 ore ha svelato calendari e partite di 32 squadre. È basato un algoritmo ben fatto ed il rispetto dei tifosi che hanno potuto cominciare ad organizzare viaggi che vanno ben oltre la visione della partita. Perchè il Calcio è sport, è unione, è possibilità di viaggiare e vedere luoghi d’arte e perchè no, stadi imponenti e monumentali. Atmosfere come quelle di Anfield che lasciano brividi che restano.

Rispettare tutti i tifosi, altro che fair play

Se non si capisce come rispettare i tifosi non si farà mai il bene del calcio. Se il sistema calcio non dialoga con il sistema Turismo non farà altro che alimentare le differenze sociali e non darò spazio al tifoso di vivere al meglio l’esperienza calcio a costi accessibili. La Lega Serie A dovrebbe fare una riflessione profonda e dare ai tifosi, tutti i tifosi, la stessa possibilità di vivere a pieno il mondo del Calcio secondo regole ferree come l’uguaglianza ed il fair play che non devono essere solo parole sulla bocca ma principi fondamentali su cui continuare a sviluppare il pianetea Calcio.

Alla fine la soluzione, si giocherà domenica 22 settembre alle 20.45.