Attraverso una lettera alla nostra testata, il presidente del Palazzolo, Graziano Cutrufo, ha voluto rispondere con queste parole alle dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri da Alessandro Guglielmino, responsabile del settore giovanile del Siracusa:
“Carissimo direttore,
ho letto con attenzione le dichiarazioni che Alessandro Guglielmino ha rilasciato alla sua testata. In particolare nella parte in cui, il relazione all’attuale situazione societaria del Siracusa, dice che “gli unici buchi erano economici”. A differenza di Guglielmino, che un giorno è procuratore, un altro è responsabile del settore giovanile, ma generalmente è un logorroico senza particolari competenze, so di cosa si parla quando si affronta il tema dello stato economico del Siracusa. Chi, da Guglielmino in su, persevera nel sostenere che i conti del Siracusa fossero da fallimento, non ha idea di cosa parla. Forse adesso, ma non sono certo io a dover fornire spiegazioni, i conti societari si sono appesantiti dopo alcune operazioni non proprio lungimiranti. A Guglielmino che non ha alcun titolo per offrire la sua chiave di lettura, suggerirei di leggere, dubito infatti di dover utilizzare il verbo rileggere, il filosofo francese Montesquieu, quando dice che l’adulatore è uno schiavo che non è buono per nessun padrone. Non servono gli adulatori, i difensori d’ufficio, non serve scaricare su altri le responsabilità. Nella nostra gestione abbiamo sì commesso errori, ma ci abbiamo sempre messo la faccia, abbiamo spiegato, ci siamo assunti le nostre responsabilità, come ha fatto il presidente, mio fratello Gaetano, nel corso di una conferenza stampa. Allora Guglielmino non faccia confusione, non provi a pescare nel torbido, perché non può contribuire a risolvere i problemi se ci sono. Gugliemino torni a fare quel che sa fare. Se qualcosa sa fare”.
Graziano Cutrufo