Cutrufo a GS.it: “Dispiace per quello che sta accadendo al Siracusa. Tornare? Spiego situazione…”

Il Siracusa è nel caos con il rischio mancata iscrizione dietro l’angolo, come dichiarato dagli stessi esponenti del club. Ne abbiamo parlato con Gaetano Cutrufo, ex presidente degli aretusei, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Gaetano, hai sentito immagino le ultime novità…

“Sono rammaricato, ma ci tengo a precisare che non mi sento assolutamente responsabile. La scelta su Alì, un anno fa, è arrivata perché si pensava fosse un soggetto con grande voglia di fare calcio in C. Aveva perso lo spareggio di D con il suo Troina, aveva anche fatto ricorso per ottenere il salto di categoria, insomma c’era la volontà di farla questa C. Ero certo che oltre la voglia ci fosse anche la forza”.

Quindi tornando indietro di un anno rifaresti tutto?

“Assolutamente. Anche perché, andando contro i miei interessi perché avevo deciso di lasciare, avevo spiegato in modo più che dettagliato e minuzioso ad Alì cosa significava affrontare da soli un campionato di Serie C. Non voglio entrare nel merito della gestione, perché come si dice dalle nostre parte ‘ha truvato a tavula cunsata’. La squadra era già iscritta, la fidejussione, in quel momento, era valida anche se poi sono sorti dei problemi”.

Continua pure…

“Beh la squadra era pressoché pronta, bastava solo fare qualche aggiustamento, ma soprattutto ho lasciato una società organizzata. Loro hanno deciso di cambiare tutto. Giusto per fare un esempio, nella mensa che si usa quando la squadra fa doppio allenamento, ha portato un cuoco da Scordia. Sottolineo però che è giusto che ognuno a casa sua faccia ciò che vuole”.

Percepisco un po’ d’amarezza…

“Un po’ sì. Ti dico che per il bene del Siracusa ho lasciato il mio ufficio di proprietà dove oggi ci sono gli uffici del club e non ho ricevuto un centesimo di affitto. La domenica per le partite casalinghe si usava un mio generatore, mio di proprietà. Marco Turati nel contratto ha una macchina e il sottoscritto gli ha lasciato una sua auto. Non sto dicendo tutto questo perché voglio detto bravo, anzi sono veramente dispiaciuto ma…”.

Ma…?

“Qualora ci fossero le condizioni per riorganizzare del tutto il Siracusa, quindi con elementi diversi, io sono disponibile a fare la mia parte”.

Cosa significa?

“Che posso essere uno del gruppo, facendo andare avanti la causa del Siracusa calcio. Sacrificarmi da solo nuovamente non me la sento”.

Quindi cosa accadrà nei prossimi giorni?

“Ci tengo a premettere che spero che tutto si risolva e che Alì possa andare avanti. Se tutto ciò però non dovesse succedere, proveremo a raggruppare un po’ di persone che possano portare avanti questo progetto. Ribadisco, se lui riuscirà ad iscrivere la squadra ed andare avanti che ben venga”.

Nel caso in cui Alì lasci la squadra al sindaco, hai già idea di chi possa affiancarti?

“Sto sondando il terreno e qualcuno disponibile ci potrebbe essere. Faccio una precisazione. Dico che tutto ciò si potrebbe fare se lascerà la squadra al sindaco perché se non è in grado di iscrivere la squadra, come si può pensare di affrontare una stagione dove come minimo occorrono circa un altro paio di milioni?”.

Tutto ciò deve accadere entro…

“Questa settimana, poi non ci sarebbe il tempo. Anche perché la fidejussione, per esempio, non te la lasciano in mezza giornata, le compagnie te la rilasciano in un paio di settimana. E quest’anno dovrà essere fatto tutto entro il 24 perché non esiste deroga”.

La prossima Serie C meridionale, viste le compagini blasonate che ci saranno sarà molto tosta…

“Parliamoci chiaro, quante saranno le squadre corazzate, sei? Otto? In ogni caso addirittura in 10 fanno i play off, altre 7/8 lotteranno per salvarsi e non cambierà nulla rispetto alle ultime stagioni. Ovviamente cercare di vincere il campionato costerà di più, ma costruire una squadra per mantenere la categoria non sarà diverso dagli ultimi anni”.

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Dario Li Vigni