CUTRUFO: ”A fine anno lascerò Palazzolo. Calcio ad Acireale da brividi ma non voglio illudere nessuno. Sul mercato…”

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Dopo lo sfogo di qualche giorno fa contro l’apatia dell’ambiente, dopo la visita al “Tupparello”

Dopo lo sfogo di qualche giorno fa contro l’apatia dell’ambiente, dopo la visita al “Tupparello” durante AcirealePortici e dopo qualche movimento di mercato in uscita, il presidente del Palazzolo, Graziano Cutrufo, dice tutto a Gian Paolo Montineri.

CAMPIONATO Siamo in linea con i programmi, sono soddisfatto di tutto e di tutti. Retrocessione pilotata? Le chiacchere si mangiano a carnevale. Domenica giocheranno tanti piccoli considerato anche gli infortuni di Filicetti e Ricca, ma non è un dramma. Faccio i complimenti al Troina.

FUTURO Palazzolo è una piazza che non ama il calcio, ma finiremo la stagione qui e salvando la categoria. Al 99% poi lascerò a giugno, ma voglio avere le garanzie che chi subentra possa affrontare un campionato degno di Palazzolo. Non abbiamo un euro di debiti, il titolo lo regalo ma mi devono dare le garanzie che la società rimanga sana. Subentra Scrofani? Nessun incontro. Ci sarà chi avrà interesse a fare calcio in questa piazza, sono molto affezionato a questa città. Lascio la società, titolo compreso, se c’è chi è all’altezza di mantenere la categoria. Se so che la società possa fare una mala fine, non la lascio in mano ad altri. Sono stato contattato da tante persone, sindaci e gente che vuole il titolo di Palazzolo, ma io do la priorità al Palazzolo. Non sono stato contestato, Palazzolo da questo punto di vista è un’isola felice. La gente che viene al campo è genuina e ospitale, la gente di qui è fantastica. Se parli con i nostri ragazzi, tutti hanno avuto pagato lo stipendio.

MERCATO IN USCITA Con i ragazzi che sono partiti, ci siamo lasciati bene. A dicembre c’è sempre chi va e chi viene, non è una novità. Ci sono ragazzi che hanno scelto di andare via e altri come Filicetti, Ricca, Grasso, Fichera, i fedelissimi, che hanno rinunciato a offerte importanti. Non è andato via nessun under, come primo anno di D non volevamo sbagliare sui giovani, quello il nostro progetto principale. Qualcuno pensa che io ho mandato via i grandi per far giocare i piccolini, ma non è così. Qui è tutto organizzato, altro che confusione.

ACIREALE Hanno fame di calcio e non c’è cosa più bella di quando entri allo stadio e vedi i tifosi piangere e invitarti a fare calcio lì. Ringrazio il Sindaco, lui è il primo tifoso granata, si sta spendendo al massimo per la causa. Siamo amici, lui mi coccola, mi ha invitato lì, è bello vedere un’amministrazione che si impegna per la squadra. Vedere questa piazza martoriata da dieci anni fa male, lì vivono di calcio. Ho visto ragazzi che hanno rinunciato agli abbonamenti e pagare di nuovo i biglietti. Spero non ci siano più illusioni per questa piazza. Spero abbiano una tranquillità con la nuova società. Hanno contattato Lomasto, so che possono mantenere la categoria.

CONCENTRARE RISORSE SU SIRACUSA Noi non abbiamo preso Palazzolo per buttare soldi, abbiamo Beretti, Serie D e Siracusa. Il nostro obiettivo è mantenere una società satellite per preparare i giovani alla Serie C. A Siracusa ci sono i numeri per fare calcio. Il Siracusa ha una squadra completa, dal magazziniere al presidente, dal primo all’ultimo. Se si fa cerchio attorno alla squadra, si può fare qualunque cosa.