Cus Palermo, Adragna: “Ripescaggio in Eccellenza? Non avrà il sapore di una promozione sul campo, ma…”

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Attraverso una nota ufficiale, il responsabile della sezione calcio del Cus Palermo, Pi

Attraverso una nota ufficiale, il responsabile della sezione calcio del Cus Palermo, Pietro Adragna, commenta così il ripescaggio del club in Eccellenza:

“Non avrà il sapore di una promozione sul campo, ma l’ufficialità del ripescaggio nel Campionato di Eccellenza, la serie A del calcio dilettante, rappresenta per noi un grande riconoscimento.

La soddisfazione è molteplice: veder riconosciuto per tabulas il valore del nostro impegno, del nostro modus operandi, dei nostri valori è coronamento del lavoro di anni, 15 da quando Vanni Randisi, oggi Presidente dell’intera Polisportiva, diede natali alla Sezione Calcio.

Oggi siamo una realtà consolidata, indiscusso punto di riferimento impiantistico della città, rifugio sicuro per giovani e giovanissimi e per le loro famiglie certe della serietà ed organizzazione del nostro settore giovanile.

Io per primo ho avuto perplessità riguardo l’attenzione rivolta dei vertici Federali nei confronti del nostro lavoro; oggi devo riconoscere di essermi fatto prevaricare dal furore nell’offrire un giudizio, personale, frettoloso. Sapere di poter contare sulle Istituzioni e sulla loro attenzione ed equità è il principale stimolo per proseguire il proprio impegno e collaborare.

Le scelte che l’anno scorso ci hanno da un lato penalizzato, conducendoci alla retrocessione, sono le stesse che per risvolto della medaglia hanno consentito a tre ragazzi del 2004 messisi in vetrina in quello stesso campionato di poter giocare oggi in serie C; scelte che hanno ulteriormente condotto due attaccanti, un 2004 e un 2005, a diventare probabili future risorse del nostro Palermo in serie B.

Come dissi a suo tempo le scelte sono tutte legittime e ognuno fa le sue. Noi abbiamo scelto di dare un reale contributo al movimento Calcio, perché se oggi cinque giovanissimi in più sono entrati nel circuito professionistico lo si deve al fatto che hanno avuto degna vetrina per promuoversi, al costo di una retrocessione.

Con Vanni Randisi, Dario Biondo, Carlo Carollo, Claudio Fiscelli ed Andrea Bruno abbiamo scelto di esser questo, in Promozione o in Eccellenza. Anche al costo di un’altra retrocessione, che sarebbe ben accolta se producesse altre cinque risorse come quelle espresse la scorsa stagione.

Ci rivediamo in Eccellenza. …et maiora semper”.