Brutta disavventura per Joe Tacopina, il presidente del Venezia. Secondo quanto riferito dal “New York Post”, infatti, l’imprenditore americano è stato arrestato giovedì pomeriggio all’aeroporto JFK di New York, essendo sottoposto a stato di fermo con l’accusa di possesso d’arma con nocche metalliche (un tirapugni) all’interno di un bagaglio a mano mentre cercava di superare un checkpoint di sicurezza. Tacopina è poi stato rilasciato e ha potuto imbarcarsi in serata per l’Italia. “Era un fermacarte che avevo da 15 anni — ha spiegato il presidente del Venezia — è troppo grande per essere portato con una mano. È stato messo nella mia valigia a mia insaputa”.
Successivamente è arrivata anche la replica del club lagunare: “In merito a quanto riportato — ha scritto il Venezia Calcio — si precisa che il presidente Joe Tacopina non è stato arrestato all’aeroporto Internazionale JFK di New York ma che è semplicemente stato fermato per un controllo in quanto nel suo bagaglio a mano era rimasto un vecchio fermacarte di metallo che aveva da 15 anni e che non poteva viaggiare in cabina. Successivamente al controllo, il presidente Tacopina ha potuto prendere il volo che l’ha portato regolarmente in Italia ieri mattina come da programma”.