Convocato in Nazionale a 16 anni: Spalletti completamente impazzito | Lo porta in Nazionale a Marzo

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Luciano Spalletti (LaPresse) Goalsicilia

Il Commissario Tecnico dell’Italia pensa alla nazionale del futuro e potrebbe fare esordire giocatori giovanissimi.

Luciano Spalletti ha assunto la guida della nazionale italiana il 1º settembre 2023, con l’obiettivo di difendere il titolo europeo conquistato nel 2021. Il suo esordio è avvenuto il 9 settembre 2023, in una partita di qualificazione a Euro 2024 contro la Macedonia del Nord, terminata con un pareggio per 1-1. Da allora, Spalletti ha collezionato 18 presenze sulla panchina azzurra, ottenendo 10 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, con una media di 1,94 punti a partita. Sotto la sua guida, l’Italia ha segnato 32 gol (una media di 1,62 a partita) e ne ha subiti 15 (0,93 a partita), mantenendo la porta inviolata in 6 occasioni.

Dal punto di vista tattico, Spalletti ha introdotto un sistema di gioco fluido e propositivo, ispirato al “calcio totale”. La squadra è stata istruita a cambiare volto tattico durante le partite, adattandosi alle diverse fasi di gioco. Questo approccio ha enfatizzato il possesso palla, il pressing alto e la capacità di recuperare rapidamente la sfera dopo la perdita del possesso. Inoltre, Spalletti ha implementato una difesa a zona sui calci piazzati, concentrandosi sulla protezione del primo palo con tre o quattro uomini, mentre altri tre o quattro giocatori difendono la linea dell’area piccola.

Tra i giocatori simbolo dell’era Spalletti, Davide Frattesi ha assunto un ruolo di primo piano. Con 17 presenze e 7 gol, il centrocampista ha dimostrato una notevole capacità di inserimento e finalizzazione, diventando un punto di riferimento nel centrocampo azzurro. Anche Sandro Tonali ha vissuto una rinascita sotto la guida di Spalletti. Dopo un periodo difficile a causa di una squalifica legata a uno scandalo di scommesse, Tonali è tornato in nazionale, segnando il suo primo gol e contribuendo significativamente alle prestazioni della squadra.

Nonostante un inizio promettente, l’Italia ha affrontato alcune difficoltà durante Euro 2024, venendo eliminata agli ottavi di finale dalla Svizzera. Questo risultato ha sollevato interrogativi sulle scelte tattiche di Spalletti e sulla coesione interna del gruppo. Tuttavia, il commissario tecnico ha continuato a lavorare per consolidare il suo progetto, ottenendo successivamente risultati positivi nella fase a gironi della Nations League, con quattro vittorie e un pareggio. L’obiettivo rimane quello di qualificarsi per il Mondiale 2026, riportando l’Italia ai vertici del calcio internazionale.

I giovanissimi in Nazionale

Negli ultimi anni, diversi giovani talenti hanno esordito nella Nazionale italiana di calcio. Il caso più emblematico è quello di Simone Pafundi, che il 16 novembre 2022, a soli 16 anni, 8 mesi e 2 giorni, ha debuttato contro l’Albania, diventando il più giovane esordiente degli ultimi 100 anni.

Sotto la guida del CT Roberto Mancini, altri giovani hanno avuto l’opportunità di vestire la maglia azzurra. Tra questi, Wilfried Gnonto, che ha esordito a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni, e Nicolò Zaniolo, convocato in Nazionale maggiore prima ancora di debuttare in Serie A. Adesso anche Spalletti vuole lanciare qualche giovanissimo.

Francesco Camarda (LaPresse) Goalsicilia

Il talento di Camarda

Francesco Camarda, nato il 10 marzo 2008 a Milano, è un giovane attaccante del Milan che ha attirato l’attenzione per i suoi record precoci. Il 25 novembre 2023, a 15 anni e 260 giorni, ha debuttato in Serie A contro la Fiorentina, diventando il più giovane esordiente nella storia del campionato italiano. Successivamente, il 22 ottobre 2024, ha fatto il suo esordio in Champions League contro il Club Brugge, stabilendo il record di più giovane italiano a partecipare alla competizione, a 16 anni e 226 giorni.

Riguardo a una possibile convocazione in Nazionale maggiore, il commissario tecnico Luciano Spalletti ha espresso cautela. Pur riconoscendo il talento di Camarda, Spalletti ha dichiarato: “Meglio tenerlo sotto traccia, a volte anticipare i tempi può mettere in difficoltà”. Spalletti insomma tiene d’occhio Camarda è non è affatto da escludere che gli si possa dare una chance nei prossimi impegni azzurri.