Conte ha sabotato la Juventus: la mossa per far vincere il Napoli | La verità viene a galla
Strani intrecci tra Vecchia Signora e partenopei, la distanza in classifica è notevole. Tifosi scatenati sui social.
La rivalità tra Napoli e Juventus è una delle più accese e storiche del calcio italiano, alimentata da differenze culturali, sociali e calcistiche che si riflettono in campo e fuori. Questo antagonismo si è intensificato soprattutto negli ultimi anni, quando il Napoli è tornato a lottare ai vertici della Serie A, sfidando il dominio della Juventus. Una delle partite più iconiche della rivalità recente è stata quella del 22 aprile 2018, quando il gol di testa di Kalidou Koulibaly al 90° minuto regalò al Napoli una vittoria per 1-0 allo Juventus Stadium. Nonostante ciò, la Juventus riuscì a vincere lo scudetto, ma quel momento rimase simbolico per i tifosi partenopei.
Anche il mercato ha alimentato la tensione tra le due squadre, con il caso più clamoroso rappresentato dal trasferimento di Gonzalo Higuaín. Nel 2016, dopo una stagione straordinaria con 36 gol in campionato, l’attaccante argentino lasciò il Napoli per la Juventus in seguito al pagamento della clausola rescissoria di 90 milioni di euro. Questo evento scatenò la furia dei tifosi napoletani, che interpretarono il trasferimento come un tradimento e un simbolo della disparità economica tra i due club.
Le partite decisive sono state spesso teatro di polemiche e tensioni. Nel 2019, un rocambolesco 4-3 in favore della Juventus vide il Napoli rimontare tre gol, solo per poi subire un’autorete di Koulibaly nei minuti finali. Episodi come questi hanno accentuato l’odio sportivo tra le due tifoserie, che spesso vedono queste sfide come molto più che semplici partite.
Infine, questa rivalità è anche simbolo di una contrapposizione geografica e sociale: il Nord industriale, rappresentato dalla Juventus, contro il Sud caloroso e passionale incarnato dal Napoli. Questo dualismo rende ogni incontro una battaglia accesa, in campo e sugli spalti.
Il direttore Giuntoli
Cristiano Giuntoli, nato nel 1972 a Firenze, è uno dei direttori sportivi più apprezzati del calcio italiano. Dopo una carriera come calciatore dilettante, ha intrapreso il percorso da dirigente, costruendo la sua reputazione grazie al lavoro svolto in squadre come il Carpi, che ha portato dalla Serie D alla Serie A con un progetto ambizioso e innovativo.
Nel 2015 è approdato al Napoli, dove ha costruito squadre altamente competitive. Tra i suoi colpi più importanti spiccano l’acquisto di Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia, protagonisti dello scudetto 2023. Giuntoli ha dimostrato un grande occhio per i talenti e una strategia di mercato lungimirante.
Le critiche dei tifosi
Dalla scorsa stagione Giuntoli ha lasciato il Napoli per passare alla Juventus. E se in terra campana era quasi visto come un idolo, lo stesso non si può dire dal lato dei tifosi bianconeri. Soprattutto sui social i fan sono scatenati contro l’operato del direttore dell’area sportiva.
In particolar modo per la stagione in corso i supporters imputano a Giuntoli di avere speso troppo per alcuni profili non adeguati, come Douglas Luiz, o di non avere inserito alcune pedine cruciale come un vice-Vlahovic. La critica più recente riguarda l’innesto di un nuovo centrale, con Bremer infortunato da ottobre e con il giovane portoghese Veiga in arrivo non considerato all’altezza.