Conte è stato esonerato: scelta assurda dopo la partita | Proprietà in rotta con l’allenatore
Il tecnico mandato via lancia un messaggio d’affetto a tutto l’ambiente, ai calciatori e alla tifoseria.
Nel mondo del calcio, la figura dell’allenatore è spesso sottoposta a giudizi immediati e drastici, indipendentemente dai risultati ottenuti. Non è raro che tecnici protagonisti di stagioni positive vengano esonerati per motivi che vanno oltre il campo di gioco. Un esempio emblematico è Claudio Ranieri, sollevato dall’incarico dal Leicester City nel 2017, pochi mesi dopo aver portato il club alla vittoria storica della Premier League. Allo stesso modo, Roberto Di Matteo fu esonerato dal Chelsea nel 2012, nonostante avesse condotto la squadra alla vittoria della Champions League per la prima volta nella sua storia.
Un’altra situazione comune è il cambio di allenatore per divergenze con la dirigenza o per visioni strategiche differenti, anche dopo ottime performance. Carlo Ancelotti fu allontanato dal Bayern Monaco nel 2017 nonostante avesse vinto la Bundesliga la stagione precedente, a causa di contrasti con i vertici del club. Similmente, Massimiliano Allegri lasciò la Juventus nel 2019 dopo cinque scudetti consecutivi, in quanto la società desiderava un cambiamento nello stile di gioco e nella gestione tecnica.
Talvolta, il destino degli allenatori è segnato da aspettative sproporzionate. Vincenzo Montella, dopo aver riportato la Fiorentina a livelli competitivi, fu esonerato nel 2019 a seguito di un breve calo di rendimento, malgrado avesse valorizzato diversi giovani talenti. Anche Maurizio Sarri, che vinse la Serie A con la Juventus nel 2020, venne licenziato pochi mesi dopo, a causa di critiche sul gioco espresso e sull’uscita prematura dalla Champions League.
Infine, vi sono casi in cui l’esonero arriva per fattori esterni o per la volontà di dare una scossa alla squadra. Frank Lampard, pur avendo guidato il Chelsea a una qualificazione in Champions League con una rosa giovane, venne esonerato nel 2021. Analogamente, Niko Kovač lasciò il Bayern Monaco nel 2019 nonostante avesse conquistato un doppio titolo nazionale, per presunti problemi di spogliatoio.
L’amaro esonero
Non mangerà il panettone con la squadra l’allenatore della Turris esonerato dopo la pesante sconfitta dell’ultimo turno, 3-0 sul campo del Monopoli che significa penultimo posto in classifica a-5 dalla terzultima.
Complice della posizione anche il -5 di penalizzazione in classifica, ma per la dirigenza corallina le sole e vittorie e 10 sconfitte in questo primo scorcio di campionato sono troppo poche e sono costate la panchina a Mirko Conte.
Le parole al miele del tecnico
Mirko Conte, fresco di esonero dalla Turris, ha usato parole al miele per salutare l’ambiente corallino: “La prima parola che mi viene in mente è grazie. Ringrazio il mio staff che mi ha supportato e sopportato. Un grazie anche alle persone che hanno lavorato per noi, dai massaggiatori alla segreteria“.
“I miei ragazzi prima di essere giocatori hanno dimostrato di essere uomini veri, un gruppo che in ogni momento difficile ha messo il cuore. Voi tifosi siete un popolo meraviglioso, ricco di passione e sentimento“.