Conte accoltellato alle spalle: la fiducia è finita | Così non si può andare avanti

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Antonio Conte (LaPresse) Goalsicilia

Il tecnico del Napoli non ci sta e attacca duramente in conferenza. Le parole di Conte non lasciano spazio a interpretazioni. 

L’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli ha portato una rivoluzione tattica significativa. Ha adottato un 4-3-3/4-2-3-1 per sfruttare al meglio le qualità di centrocampisti come Scott McTominay, posizionandolo come mezzala avanzata. Nonostante sia partito col classico 3-5-2. questa versatilità dimostra la capacità di Conte di adattare il sistema di gioco alle esigenze della squadra, mantenendo sempre alta l’intensità e l’organizzazione in campo.

Sul fronte dei risultati, il Napoli ha mostrato una notevole ripresa rispetto alla stagione precedente, in cui aveva concluso al decimo posto. Sotto la guida di Conte, gli azzurri sono attualmente in testa alla classifica di Serie A, nonostante una serie di pareggi recenti. La squadra ha mantenuto un’imbattibilità di 10 partite, anche se gli ultimi tre incontri sono terminati in parità, inclusi i 2-2 contro Lazio e i 1-1 contro Udinese e Roma.

Le sfide non sono mancate per Conte, soprattutto a causa degli infortuni che hanno colpito giocatori chiave come Mathias Olivera e Leonardo Spinazzola e per ultimo Neres per citarne qualcuno. Non bisogna neanche dimenticare la cessione di Kvara al PSG nel mercato di gennaio, Conte ha elogiato la capacità di adattamento e la determinazione dei suoi giocatori, sottolineando l’importanza di mantenere la concentrazione e la coesione di squadra per affrontare le difficoltà e proseguire nella corsa al titolo.

Il Napoli dovrà affrontare partite cruciali per mantenere il primato. La capacità di Conte di motivare la squadra e di trovare soluzioni tattiche efficaci sarà determinante per il successo nella fase finale della stagione. La determinazione mostrata finora dagli azzurri lascia ben sperare i tifosi, che sognano di vedere il Napoli tornare ai vertici del calcio italiano.

Le lamentele per gli arbitri

Antonio Conte ha espresso in più occasioni il suo disappunto riguardo a decisioni arbitrali e all’uso del Var. Un episodio significativo si è verificato durante il pareggio per 1-1 contro l’Inter, quando è stato assegnato un rigore ai nerazzurri per un presunto fallo di André-Frank Zambo Anguissa su Denzel Dumfries.

Nonostante Hakan Çalhanoglu abbia poi fallito il penalty, Conte ha criticato il Var per non essere intervenuto a correggere quella che riteneva una decisione errata dell’arbitro Maurizio Mariani. Il tecnico ha dichiarato: “Se c’è un errore, il Var deve intervenire. Mi fa davvero arrabbiare; deve essere utilizzato per correggere gli errori o mostrare all’arbitro situazioni che non ha visto“.

Antonio Conte (LaPresse) Goalsicilia

La stoccata di Conte

Antonio Conte è tornato a parlare, anche se marginalmente, di Var, decisione arbitrali e soprattutto dei suoi colleghi prima della partita con la Lazio poi terminata 2-2. Il tecnico salentino ha espresso, con ironia, sorpresa nell’essere stato criticato sull’argomento Var.

Così come riporta “Virgilio”, Conte ha lanciato una frecciatina al collega Simone Inzaghi. Ha ricordato come, in passato, alcuni allenatori si fossero dissociati dalle sue critiche al Var, per poi lamentarsi a loro volta in seguito. Senza menzionare direttamente Inzaghi, Conte ha sottolineato: “Allora parlai anche per i miei colleghi allenatori, ma mi sono accorto che qualcuno si era tirato fuori dicendo che parlavo per me. Ma poi ho visto che sono tornati sull’argomento per lamentarsi pure loro…“.