Consiglio Federale, ecco tutte le decisioni: Paganese riammessa in C, bocciate due pugliesi-Il COMUNICATO

Si è svolto quest’oggi il Consiglio Federale che ha determinato ripescaggi e riammissioni a completamento dei campionati professionistici di serie B e di serie C. In cadetteria fuori il Palermo, con il Venezia riammesso, mentre in C riammesse Virtusvecomp Verona, Fano, Paganese, ripescate Modena e Reggiana, bocciate le domande di Cerignola e Bisceglie. Queste le decisioni e la nota ufficiale della Figc:

“Riammesso il Venezia in Serie B, escluso il Palermo per inadempienze. Visto il parere della CO.VI.SO.C., il Consiglio Federale ha respinto il ricorso della società siciliana e votato all’unanimità per la riammissione del club veneziano. Inoltre sono stati decisi anche riammissioni e ripescaggi in Lega Pro, dando il via libera per il prossimo campionato di Serie C a Virtusvecomp Verona, Fano, Paganese, Modena e Reggio Audace. Fuori Cerignola e Bisceglie.

“Aver definito l’organico dei campionati già oggi, 12 luglio, per la prima volta nella storia così in anticipo, è un evidente vantaggio. Ci dà la forza di poter aspirare a un’estate abbastanza tranquilla”: queste le parole pronunciate dal presidente della FIGC Gabriele Gravina nella conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio, sottolineando l’importanza delle nuove norme sulle iscrizioni e le ammissioni ai campionati. Eventuali ricorsi potranno estinguersi ampiamente prima dell’inizio dei campionati, evitando così l’impasse che si era venuto a creare lo scorso anno per la serie B. In questo senso, desta particolare attenzione la vicenda Chievo dopo l’intervento odierno della Guardia di Finanza per la questione plusvalenze fittizie con il Cesena: “Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione sul Chievo – ha affermato Gravina – come società è perfettamente in regola e ha rispettato tutti i parametri. Nel momento in cui dovessero pervenire alcune preclusioni in riferimento alla società Chievo, è chiaro che adotteremo tutti i provvedimenti utili per adempiere a un nostro dovere di rispetto delle regole”.

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Redazione