“Condanna fino a otto anni di carcere”: con 13 milioni si compra la libertà | Sentenza storica per la stella della Juventus

1
Juventus maglia (LaPresse) Goalsicilia

Dopo l’incubo vissuto, arriva qualche sorriso per la sentenza del Tribunale. Dovrà stare in carcere molti anni. 

Nel corso della storia alcuni ex calciatori della Juventus hanno affrontato problemi legali nel corso degli anni. Michele Padovano, attaccante bianconero negli anni ’90, è stato coinvolto in un lungo procedimento giudiziario iniziato nel 2006 con l’accusa di finanziare un traffico di droga dal Marocco attraverso la Spagna. Dopo 17 anni di battaglie legali, nel gennaio 2023 è stato assolto da ogni accusa, avendo sempre sostenuto la propria innocenza .

Un altro caso noto riguarda Vincenzo Iaquinta, ex attaccante della Juventus e della Nazionale italiana. Nel 2018 è stato condannato a due anni di reclusione per detenzione illegale di armi, nell’ambito di un’inchiesta sulla ‘ndrangheta. Iaquinta ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento con l’organizzazione criminale, sottolineando che le armi erano regolarmente denunciate .

Anche Mark Iuliano, difensore centrale della Juventus tra il 1996 e il 2005, ha affrontato problemi legali. Nel 2008, mentre giocava per il Ravenna, è risultato positivo alla benzoilecgonina, un metabolita della cocaina, durante un test antidoping. Di conseguenza, è stato squalificato per due anni e condannato a risarcire il club per danni d’immagine .

Patrice Evra, terzino sinistro francese che ha vestito la maglia della Juventus dal 2014 al 2017, è stato coinvolto in una controversia legale. Nel 2019, dopo una partita di Champions League, ha pronunciato insulti omofobi rivolti ai giocatori del Paris Saint Germain. Per queste dichiarazioni, nel febbraio 2023, il Tribunale di Parigi lo ha condannato a pagare una multa di 1.500 euro ea risarcire due associazioni LGBTQI+ con 1.000 euro ciascuna.

Pogba e l’addio amaro

Paul Pogba è tornato alla Juventus nell’estate del 2022, dopo sei anni trascorsi al Manchester United. Purtroppo, la sua seconda esperienza in bianconero è stata segnata da una serie di infortuni: una lesione al menisco laterale durante la preparazione estiva lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico, seguito da ulteriori stop a causa di altri infortuni nel corso della stagione. ​

Nel settembre 2023, Pogba è stato sospeso in via cautelare dopo essere risultato positivo al DHEA, un ormone che aumenta i livelli di testosterone. Nonostante la sua difesa basata su un’assunzione accidentale, il Tribunale Nazionale Antidoping ha inflitto una squalifica di quattro anni, poi ridotta a 18 mesi dal Tribunale Arbitrale dello Sport. Di conseguenza, il 15 novembre 2024, Juventus e Pogba hanno concordato la rescissione del contratto.

Paul Pogba (LaPresse). Goalsicilia

Pogba e l’incubo rapimento

Nel marzo 2022, Paul Pogba è stato vittima di un tentativo di estorsione e rapimento orchestrato da un gruppo di amici d’infanzia, tra cui il fratello maggiore Mathias. Il gruppo ha minacciato il calciatore, chiedendo 13 milioni di euro come compenso per presunti servizi di protezione prestati in passato. ​

Nel dicembre 2024, il Tribunale penale di Parigi ha condannato Mathias Pogba a tre anni di reclusione, con due anni sospesi, per il suo coinvolgimento nel tentativo di estorsione ai danni del fratello. La pena effettiva prevede un anno da scontare ai domiciliari, con braccialetto elettronico, e una multa di 20.000 euro. ​