Concialdi a GS.it: “Annata in Calabria strepitosa. Tornare in Sicilia? Mi piacerebbe, ma con progetto serio”

Ha indossato in carriera tra le altre le maglie di Licata, Sancataldese, Leonfortese, Atletico Catania, Palazzolo e Acireale ma quest’anno è tornato in Calabria dopo tanto tempo ed è andata alla grande. Ci riferiamo a Piero Concialdi, fantasista classe 1989, che nella stagione appena conclusa ha ottenuto la promozione in Eccellenza con il Corigliano. Con lui abbiamo fatto quattro chiacchiere, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Piero, com’è stata questa avventura calabrese?

“Alla grande, un’esperienza bellissima.  Abbiamo vinto il campionato di Promozione, la società ha costruita una squadra importante ed è andato bene”.

Come mai hai scelto di giocare Calabria?

“C’era un ragazzo che avevo conosciuto ai tempi del Montalto, bomber Piemontese, che mi ha chiamato ed è stata una fortuna. Società serissima, campionato strepitoso, veramente tutto bello”.

Che valutazione dai della tua annata?

“Sono soddisfattissimo. Su 32 partite non ne ho saltata neanche una, ho segnato 12 gol e soprattutto ho fatto una ventina di assist. Diciamo che meglio di così non poteva andare (ride, ndr)”.

Che differenze hai notato tra Sicilia e Calabria?

“Sinceramente ci sono molti più campi brutti in Calabria, tantissimi sono in terra battuta. Di contro però là il calcio è abbastanza più sentito, tante piccole realtà hanno un bel numero di tifosi anche in Promozione”.

Adesso vacanza, poi in futuro?

“Per adesso ci rilassiamo, ci godiamo il riposo e poi si vedrà”.

Ti piacerebbe tornare in Sicilia?

“Credimi è indifferente, basa che c’è un progetto serio va bene qualsiasi destinazione. Sono in attesa di vedere cosa decide il Corigliano, poi valuteremo insieme il da farsi”.

Tantissimi anni nel girone A di Eccellenza, nelle ultime stagioni soprattutto girone B…

“Sì, due stagioni fa sono stato a Palazzolo prima e Acireale poi. Se devo essere sincero, tornando a giocare in Sicilia, mi piacerebbe giocare nel girone A dove manco da un po’ di anni quando indossavo la maglia del Ribera”.

Hai avuto già qualche contatto?

“Sì qualche chiamata l’ho ricevuta, ma ovviamente non ti faccio nomi. Anche perché ancora è troppo presto, vedremo. Sicuramente valuterò tutte le situazioni, per me è importante a prescindere dalla squadra e dalla categoria, che ci sia un progetto serio”.   

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Dario Li Vigni