Un finale da batticuore, una vittoria che vale molto più di tre punti. A Giugliano, il Messina compie una vera e propria impresa, ribaltando tutto in pieno recupero e accorciando la distanza dalla zona playout. Come racconta Carmine Roca sul Corriere dello Sport, i giallorossi vincono 3-2 al termine di una partita giocata con il cuore, la testa e una buona dose di personalità, nonostante l’emergenza infortuni e una situazione societaria tutt’altro che serena.
I padroni di casa passano al 20’ del primo tempo con una bella giocata di Del Sole, servito da Baldé: diagonale perfetto e 1-0 per il Giugliano. Il Messina, però, non si abbatte e costruisce diverse occasioni, trovando però un Russo in giornata di grazia tra i pali.
Secondo tempo, nuovo copione. Dopo appena sette minuti, arriva il pari: fallo di Solcia su Buchel e rigore trasformato con freddezza da Luciani. Ma il Giugliano non ci sta e torna avanti con Minelli, che insacca da pochi passi sugli sviluppi di un colpo di testa di Padula.
Sembra fatta per la squadra di Bertotto, ma gli ospiti non mollano. Al 39’ è Gyamfi, entrato in corsa, a trovare il gol del nuovo pareggio su assist di Garofalo. E quando tutto sembra destinato a chiudersi sul 2-2, ecco l’incredibile epilogo: al 47’, sugli sviluppi di una punizione battuta da Dell’Aquila, è Crimi, messinese doc, a firmare il colpo del definitivo 3-2 e mandare in estasi il settore ospiti.
Nel finale concitato, scoppia anche un parapiglia che costa il rosso sia a Dell’Aquila che a Giorgione, ma nulla toglie alla grande impresa dei siciliani.
Come sottolinea ancora Roca sul Corriere dello Sport, il Messina porta a casa una vittoria dal peso specifico enorme, accorcia sulla Casertana (sconfitta a Monopoli) e alimenta la speranza salvezza. In una stagione piena di ostacoli, questa è una notte da ricordare.