Collegamento diretto con la ‘Ndrangheta: emerge la verità sull’Inter | Dalla penalità alla retrocessione, ecco cosa rischia il club

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Tifosi Inter (LaPresse) Goalsicilia

Prosegue l’inchiesta della Procura, ma Report evidenzia collegamenti tra parte del tifo organizzato e la mafia calabrese. 

Negli ultimi mesi, il mondo del calcio milanese è stato scosso da un’importante inchiesta giudiziaria che ha coinvolto le curve dell’Inter e del Milan. Le indagini hanno portato all’arresto di 19 esponenti di spicco degli ultras delle due squadre, accusati di reati come estorsione, gestione abusiva dei parcheggi dello Stadio Meazza e controllo sulla vendita di biglietti e merchandising. Tra gli arrestati figurano nomi noti come Marco Ferdico e Andrea Beretta per la Curva Nord dell’Inter, e Luca Lucci per la Curva Sud del Milan. Le autorità hanno evidenziato come queste organizzazioni avessero instaurato un vero e proprio controllo militare sulle attività intorno allo stadio, utilizzando metodi intimidatori e violenti.

In risposta a queste vicende, sia l’Inter che il Milan hanno deciso di costituirsi parte civile nei processi contro i capi ultras coinvolti. Questa scelta rappresenta un chiaro segnale di presa di distanza da parte dei club nei confronti delle frange più estreme del tifo organizzato e un tentativo di tutelare la propria immagine e integrità.

Parallelamente, l’Inter sta affrontando significative problematiche finanziarie. Al 30 giugno 2023, il club registrava un debito lordo complessivo di 807 milioni di euro, di cui 409 milioni derivanti da un bond in scadenza nel febbraio 2027. Questa situazione comporta un notevole peso in termini di interessi finanziari, aggravando ulteriormente il bilancio societario.

Queste vicende mettono in luce le sfide complesse che l’Inter deve affrontare, sia sul fronte giudiziario legato alle infiltrazioni criminali nelle tifoserie organizzate, sia su quello economico-finanziario. La società è chiamata a intraprendere misure decisive per risanare la propria situazione finanziaria e ristabilire la fiducia tra tifosi, investitori e stakeholder, garantendo al contempo una gestione trasparente e responsabile.

Cosa rischiano i club

Se la Procura Federale dovesse accertare una responsabilità diretta o indiretta di Inter e Milan nell’inchiesta sulle curve di San Siro, le conseguenze per i club potrebbero essere significative. In base al Codice di Giustizia Sportiva, le società non possono sostenere finanziariamente o con altre utilità i gruppi organizzati di tifosi, se non nei modi previsti dalla legge. La violazione di queste norme potrebbe comportare sanzioni economiche, come multe che variano da 10.000 a 50.000 euro. Inoltre, potrebbero essere inflitte sanzioni sportive, come la chiusura parziale o totale di alcuni settori dello stadio.

In casi più gravi, se venissero riscontrate violazioni dei principi di lealtà, correttezza e probità previsti dall’articolo 4 del Codice, le sanzioni potrebbero includere penalizzazioni in classifica, che potrebbero compromettere la partecipazione alle competizioni europee. È importante notare che, al momento, Inter e Milan non risultano formalmente indagate, ma è stato avviato un “procedimento di prevenzione” per monitorare e verificare la gestione dei rapporti con il tifo organizzato.

Report (RaiPlay) Goalsicilia

Legame ‘Ndrangheta-Ultras

Le indagini hanno svelato un quadro preoccupante: la ‘ndrangheta ha messo radici profonde nelle tifoserie organizzate di Inter e Milan. I clan mafiosi hanno sfruttato il mondo del calcio per arricchirsi illecitamente, gestendo un vero e proprio business criminale che ruota attorno ai biglietti, ai parcheggi e al merchandising. Minacce, estorsioni e violenze sono diventate all’ordine del giorno, macchiando un mondo che dovrebbe unire le persone.

Questi rapporti sono stati evidenziati nell’inchiesta condotta da Report su Rai 3. L’obiettivo è quello di estirpare le mafie dagli stadi e restituire ai tifosi la possibilità di vivere la propria passione in modo sano e sicuro. È fondamentale che le istituzioni, le società sportive e i tifosi stessi collaborino per sradicare questo cancro che minaccia il calcio e la società nel suo complesso.