È scaduto a mezzanotte il termine ultimo per presentare le domande di iscrizione ai prossimi campionati di Serie B e Serie C. In alcuni casi è stata una corsa contro il tempo, ma non è escluso che qualche domanda regolarmente presentata non nasconda qualche brutta sorpresa.
La palla adesso passa alla Covisoc e alla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi.
In Serie B, secondo “gazzetta.it”, sono due le situazioni, clamorose, da monitorare: il Lecco rischia l’esclusione per il problema riguardante lo stadio: il club infatti avrebbe indicato lo stadio “Euganeo” di Padova, ma la prefettura non avrebbe dato l’ok. Tra le altre cose, i manzoniani non avrebbero presentato richiesta di iscrizione in Serie C e rischierebbero, in caso di esclusione, di dover ripartire dalla Serie D.
Inoltre anche la Reggina tiene tutti con il fiato sospeso e anche l’iscrizione dei calabresi è a rischio. “La società – si legge sul sito della Rosea – ha presentato in Lega B la documentazione richiesta, dalla fideiussione fino all’ultima carta, quella di assenza di debiti verso altri club. Sul portale Figc però alle 22 non c’erano i bonifici degli ultimi tre mesi ai calciatori (quasi 4 milioni) e anche i pagamenti (circa 3 milioni) dei 5 mesi di Inps e dei 4 di Irpef del 2023 (quelli che avevano portato al -5). Per questi ultimi con il Tribunale era stata concordata la scadenza al 30 giugno, data stabilita anche per i famosi 757 mila euro del piano di ristrutturazione, garantiti da fideiussione ma (pare) non pagati in attesa del 30. Il rischio è che si apra l’ennesimo contenzioso, perché la scadenza è perentoria. Ma questa mattina, quando la Figc aprirà gli uffici, se non troverà caricati sul portale i bonifici fatti entro la mezzanotte, sarà la fine”.
Domande di riammissione e ripescaggio entro il 18 luglio.