Città di Messina: le ‘Pagelle ignoranti’ di… Ciccio Calcagno

Il Città di Messina ha vinto da qualche settimana il campionato di Eccellenza B. Abbiamo intercettato Ciccio Calcagno, ottima stagione la sua, chiedendogli di fare le “Pagelle ignoranti” dei propri compagni, ne è uscito tutto ciò.

Ovviamente partiamo dal portierone Paterniti…

“Chi David Luiz (ride, ndr)? Hai detto bene, un portierone. Stava agli scherzi, una gran brava persona. Come voto gli darò 10, ma sappi che darò a tutti il massimo!”.

Il secondo Maisano…

“La vittima principale dei nostri scherzi (ride, ndr). Lo prendevamo in giro per le mutande che spesso indossava, passando per i peli e per il fatto che è bello massiccio”.

Andiamo avanti, Bombara…

“È un fratello capitano. Persona eccezionale, molto sulle sue ma quando c’era da scherzare era presente”.

Filistad…

“Miiii (ride, ndr), mi viene da ridere solo sentendo il nome. Anche lui stava un po’ sulle sue ma è un numero 1. Perché? Parlava poco, ma quando lo faceva diceva caz*ate (ride, ndr)”.

Salvatore Leo…

“La mummia! Immobile, impassibile, ma è quello che ha fatto la migliore stagione di tutti”.

Fragapane…

“Uno stabile, arrivava con le mani in tasca, non lo smuovevi mai (ride, ndr). Praticamente era nel suo mondo”.

Porcino…

“Il Pocione, un bodellaro. Faceva sempre casino”.

Cardia…

“Cicciuzzu è un altro fratello, un’armatura. Anzi Ciccio Pappagallo, perché assomiglia davvero ad un pappagallo! Calcisticamente eccezionale, è di un’altra categoria”.

Quintoni…

“Nonno Quintoni ha il piede d’oro. Grande persona, ma anche un bambinone. Sempre con la battuta pronta, sia in campo che fuori, le sue cappellate erano una routine (ride, ndr)”.

Peppe Costa…

“Un polmone enorme. Con lui litigavo sempre in campo, ma è un altro fratello. Battibeccavamo per ogni minch*ata, da un passaggio alla casacca. Grande rispetto, ribadisco un fratello sia dentro che fuori”.

Fofana…

“Un altro che subiva i nostri scherzi, anche lui permaloso e quindi era ancora più divertente farglieli (ride, ndr)”.

Ginagò…

“Un altro che faceva gruppo, anche se canta spessissimo canzoni napoletane. Ci faceva divertire”.

E di Ciccio Calcagno che mi dici?

“È un ragazzo che quando c’è da lavorare lavora, ma gli piace anche scherzare. Sono forse psicopatico (ride, ndr), sono un lunatico quindi… Come voto mi do un 7.5, non di più perché potevo fare meglio anche se sono stato condizionato da un infortunio”.

Continuiamo con i tuoi compagni: Rasà…

“Testone. E non nel senso che è cocciuto, ha proprio la testa grossa (ride, ndr). Una bella persona”.

Lo Giudice…

“Il fotomodello. Non si discute dal punto di vista tecnico, ma può fare anche le sfilate. Passava più tempo davanti lo specchio che a fare altro (ride di gusto, ndr)”.

Princi…

“L’uomo organizzazione degli aperitivi. Gli piaceva sempre organizzare cose per fare gruppo, un grande”.

Codagnone…

“Il più accollativo di tutti, un grande. Qualsiasi cosa gli si proponeva lui diceva sì”.

La Corte…

“Un altro che faceva gruppo: il Re Leone. Pure se ha giocato poco, ha dato un grandissimo contributo”.

Chiudiamo con mister Furnari…

“Un giocherellone, ma che sa essere molto molto serio quando è necessario. È stato un ragazzo come noi, se gli si proponeva di andare  a bere una bottiglia di vino o una birra era sempre presente. Un aggettivo? Lucertolone (ride, ndr). Tutti gli dicevano che era sempre fortunato, ovviamente è una cavolata perché credimi è davvero bravissimo. Se fai 10 vittorie di fila non puoi essere fortunato, alla faccia di chi lo criticava!”.

Published by
Dario Li Vigni