Città di Messina in Serie D: a GS.it i pensieri e le parole di gran parte dei protagonisti

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Senza proclami, a sorpesa ma con grande merito, il Città di Messina ha tagliato

Senza proclami, a sorpesa ma con grande merito, il Città di Messina ha tagliato un traguardo che in pochi si sarebbero immaginati a inizio anno. Dopo la promozione in Eccellenza, subito dopo arriva il grande salto in Serie D: gli uomini del presidente Lo Re e di mister Furnari hanno fatto un capolavoro e, Goalsicilia.it, per celebrarlo al meglio, ha raccolto le prime impressioni di gran parte dei protagonisti della squadra giallorossa.

DI VINCENZO: “Avevamo cominciato questo campionato con un obiettivo ben diverso e adesso siamo campioni! Un gruppo formato da persone umili, disposte a sacrificarsi l’uno per l’altro in qualsiasi momento. Essere il più piccolo all’interno dello spogliatoio mi ha permesso di maturare sia sotto il piano calcistico, ma soprattutto sotto il piano mentale. Adesso dopo un anno di sacrifici, credo che un po’ di riposo non ci farebbe tanto male…Forza Città di Messina”.

MAISANO: “Personalmente sono molto contento della vittoria del campionato del citta di Messina è stato sempre la mia squadra da quando ero piccolo per cui non potrei essere felice per il gruppo e per la società sono stato impegnato poco perché accanto a me ho avuto un grande portiere tutto sommato ho imparato molto anche attraverso i suoi consigli FORZA CITTÀ DI MESSINA”.

D. LEO: “E’ stata dura ma alla fine possiamo dire di avercela fatta, siamo riusciti a rompere tutti i pronostici con ben due giornate di anticipo. Per me è stata una stagione indimenticabile, le congratulazioni vanno fatte in primis alla società che è una delle poche rimaste in zona che punta a fare dello sport sano ed è stata in grado di costruire un organico che col tempo è diventata una grande famiglia, del quale sono onorato di far parte. Tutto questo è la dimostrazione che per fare del buon calcio c’è bisogno solo di una testarda passione e di essere in grado di condividerla con tutti i componenti della squadra. Che dire, un lavoro ECCELLENTE da parte di presidente and co. Un ringraziamento, che voglio fare, è al preparatore atletico Nino Torre, questa promozione è in gran parte merito suo e delle sue capacità. Forza Città di Messina”.

FRAGAPANE: “È stato un anno che difficilmente dimenticheremo. Abbiamo creato una grande famiglia, fatta da uomini in campo e amici ‘fratelli’ fuori dal campo. Un gruppo così coeso e compatto credo sia difficile ovunque trovarlo. Abbiamo passato anche dei momenti difficili, però tutti insieme ci siamo rimboccati le maniche e siamo andati avanti senza mai mollare. Adesso che abbiamo raggiunto matematicamente questo grande traguardo, non possiamo solo che essere felici e soddisfatti, perché nessuno hai mai creduto in questo gruppo, tranne la nostra splendida società che ci ha scelti dall’inizio”.

QUINTONI: “Siamo contenti per quello che abbiamo fatto quest’anno: è stato un sogno, un gruppo fantastico fatto prima da grandi uomini e poi da calciatori forti che non hanno avuto paura di nessuno. Con un grande gruppo si raggiungono grandi traguardi, ho l’esperienza per dirlo perché ne ho vinti sei campionati in carriera. Siamo felici, ci godiamo questi momenti bellissimi pensando veramente di aver fatto un campionato strepitoso. Forza citta di Messina”.

FILISTAD: “È stato un anno pieno di soddisfazioni anche perché nessuno credeva in noi quindi ha un gusto particolare. Un plauso va alla società che non ha fatto mai mancare niente ed è stata sempre presente: noi abbiamo capito che potevamo lottare per la vittoria del campionato dopo la partita a Sant’Agata, lì abbiamo preso coscienza che eravamo un gruppo forte e unito e che potevamo giocarcela fino alla fine. Domenica al ‘Bisconte’ abbiamo fatto sì che questo sogno diventasse realtà, anche non giocando bene, siamo riusciti a fare quel punto che mancava per la matematica”.

PRINCI: “È stato qualcosa di indescrivibile! Io sono stato l’ultimo arrivato in questa grande famiglia e devo ringraziare tutti per il modo in cui mi hanno inserito, in maniera del tutto naturale, in un gruppo meraviglioso! Un presidente sempre presente ed attento a non fare mancare mai nulla, due direttori professionali come pochi, un GRANDE allenatore, un eccezionale preparatore che insieme ad un gruppo di collaboratori fantastici sono riusciti a scrivere una pagina storica per questa società! Il mio GRAZIE però va soprattutto a voi, compagni, che siete diventati amici/fratelli! Grazie per avermi fatto sentire dal primo giorno a casa e per avermi fatto,di settimana in settimana, venire al campo sempre con più entusiasmo! Mi reputo fortunato per aver vissuto, negli ultimi due anni, le emozioni più forti che questo sport possa regalare ed anche se non sono riuscito a dare il contributo personale che speravo di dare, i vostri insegnamenti mi hanno reso più forte e quello che abbiamo vissuto quest’anno resterà inciso per sempre nella mia memoria! GRAZIE DI TUTTO E FORZA CITTÀ!”.

P.COSTA: “È stata una vittoria inaspettata, ancora io faccio fatica a crederci. Un anno fantastico ricco di emozioni, vittorie importanti con squadre importanti in campi difficili, tutto questo grazie ad un gruppo fantastico, formatosi da grandi giocatori ma soprattutto da bellissime persone. A capo di tutto ciò c’è stata una società solidissima con persone esperte nel settore che hanno contribuito a questo splendido successo. Che dire, benvenuta Serie D”.

RASA‘: “È stata un annata fantastica, dove a trionfare non è stata la squadra o la società ma la famiglia Città di Messina, perché solo grazie a certi valori come l’unione e lo spirito di sacrificio per aiutare il compagno si possono raggiungere questi risultati. Ci siamo tolti tante soddisfazioni battendo ogni record e zittendo chi ci dava per spacciati ad inizio anno ora ci godiamo il nostro momento”.

S. LEO: “Lo scorso anno sono stato accolto dalla FAMIGLIA Città di Messina per competere nel campionato di Promozione raggiungendo il salto di categoria: questa è stata una delle stagioni che può descrivere il carattere di questa squadra, perché affrontare i play-off da quarta classificata ed andare avanti fino alla fine e riuscire nell’impresa non è cosa semplice. Stagione da incorniciare. Superato questo scoglio, è arrivata l’Eccellenza. Grazie alla società che ha voluto riaffermare questo solido gruppo e con l’innesto di nuovi elementi, è iniziata una stagione da sogno. All’inizio nessuno si aspettava che potessimo fare tutto questo, ma intanto è accaduto! Quello che ha fatto il Città di Messina in questi due anni è la dimostrazione che per fare grandi imprese non servono i nomi, ma dei semplici ragazzi che avendo alle spalle una solida società, una perfetta dirigenza e un ottimo staff, mettono grande grinta e cuore in ogni partita, realizzando emozioni e soddisfazioni inestimabili. Devo ringraziare tutta la FAMIGLIA Città di Messina per avermi fatto provare emozioni che ricorderò per tutta la vita”.

CALCAGNO: “Siamo stati dei moschettieri, uno per tutti, tutti per uno”. 

LA CORTE: “È stata sicuramente la vittoria del gruppo, che dopo pochissimo tempo è diventata come una seconda famiglia, sia per me che per gli altri arrivati nel mercato estivo e invernale. Siamo tutti ragazzi di Messina e qualche ragazzo della provincia, e forse è questa la soddisfazione più grande, stravincere un campionato con una squadra composta esclusivamente da messinesi! Per quanto riguarda l’aspetto tecnico del campionato c’è poco da dire, una volta entrati nella mentalità giusta, siamo diventati indistruttibili, una macchina quasi perfetta, che ha fatto della solidità e dell’agonismo i punti di forza”.

GINAGO‘: “Un anno ricco di gioie ed emozioni indescrivibili che porteró per sempre nel mio cuore. Adesso sarebbe bello per quanto mi riguarda continuare a gioire con questi colori per l’ennesimo anno consecutivo. città Di messina nel cuore, siamo una vera famiglia”.

PORCINO: “E’ stato un anno a dir poco spettacolare: siamo riusciti sin dai primi giorni a creare un gruppo che si è andato a unire sempre di più e infatti uno dei motivi che ci ha portato a raggiungere questo grande traguardo è stato proprio questo. Adesso ci godiamo il momento perché veramente dopo tanti sacrifici ce lo meritiamo”.

BOMBARA: “Tre C hanno inciso il nostro percorso: il Credere sempre in se stessi e nei compagni, la Continuità della voglia e del lavoro quotidiano; il Cuore: ogni cosa si realizza quando in un gruppo il battito è unico”.

PATERNITI: “Un anno da incorniciare con record su record. Un gruppo unico e fatto di grandi uomini prima e giocatori poi”.

CARDIA: “Stagione indimenticabile, persone che non credevono in noi, abbiamo messo il cuore in ogni partita andando oltre ogni pronostico. Il pareggio nel derby è stato il coronamento di un sogno, di una scalata, di una stagione stupenda, meritata e sottolineo meritata, perché non siamo un gruppo ma una famiglia”.

LO GIUDICE “È una gioia che non si può spiegare, non tanto perché dovevamo dimostrare qualcosa a qualcuno che non ci vedeva in vetta o con i favori del pronostico, ma per noi stessi, per il mister che ha sempre creduto in noi, per il nostro prof che ha continuato a farci lavorare come si deve, per una società sempre presente per qualsiasi cosa, per gli stessi nostri magazzinieri che sono persone fantastiche, e per noi stessi giocatori che ce lo meritiamo. Durante il calciomercato ero stato contattato da molte squadre che dovevano e potevano vincere rispettivi campionati, ma ho fatto la scelta giusta il direttore Cardullo mi ha accontentato senza battere ciglio. Ed a oggi posso dire che è stata la scelta più azzeccata in vita mia, e non solo per la vittoria: in questo gruppo meraviglioso ho conosciuto amici e fratelli che rimarranno con me anche se non dovessimo più giocare insieme, su tutti per me Costa, un ragazzo che magari in pochi ne parlano perché non segna o non fa giocate di fino, ma pregherei tutti di andare a vedere le partite di quanta quantità mette e qualità: col Camaro ha corso anche per me che non ero in giornata, e non solo, corre per tutto il campo senza mai fermarsi, io non mi spiego come faccia. Il mister sa che sono un esterno e non una seconda punta e per ciò mi dava libertà di andare ovunque e per questo lo ringrazio, perché a dicembre prima del mio arrivo la squadra era seconda, non è che stava andando male, il mister ha saputo inserirmi subito nella squadra, ed i mie fratelli, perché ormai tali sono, hanno fatto il resto facendomi sentire a casa, anche quando facevo due tre dribbling di troppo mai nessuno a dirmi qualcosa, ed io di questo li ringrazio. Voglio anche ringraziare la mia famiglia che ovunque è venuta a vedere le nostre partite e la mia ragazza che è sempre con me! Ci sarebbero altre emozioni che non si possono descrivere”.