Cirnigliaro a GS.it: ”Via da Paternò non per mia scelta. Campionato compromesso. A dicembre…”

“Quando i risultati non girano, si cerca il pelo nell’uovo. Comunque è una scelta tecnica del mister”. Umberto Cirnigliaro, parla così ai microfoni di Goalsicilia.it del suo addio anticipato al Paternò.

Quanto ti dispiace lasciare la squadra?

“Mi dispiace tanto perché, nelle ultime sette gare ho preso gol solo su rigore. Non è una questione di campo. Io penso, a livello di prestazioni, stavo facendo più che bene. Se, in un momento in cui i risultati non ci sono, il mister, accompagnato nelle sue scelte dalla società, fa una scelta, da parte mia è giusto fare un passo indietro”.

Come ti spieghi questo vostro avvio così stentato?

“Purtoppo, oltre i tanti infortuni e la sfortuna, non c’è ancora quadratura a livello di squadra, non c’è un gruppo forte e questo ha anche portato al cambio di allenatore”.

So che come gruppo ci siete rimasti male dell’esonero di mister Coppa…

“Senz’altro. Non credo la colpa fosse sua, sono state le situazioni a decretare il cambio allenatore”.

Dove può arrivare questa squadra?

“Ormai la distanza dal Biancavilla e le altre comunque c’è, al massimo si può puntare ai play off. Io però, imposterei la squadra pensando all’anno prossimo, creare una base solida perché per quest’anno la vedo dura”.

Hai avuto già qualche offerta in vista del mercato di dicembre?

“Qualche chiamata è arrivata, sia una squadra del girone B di Eccellenza che una promozione a vincere”.

Chi è che ti ha impressionato di più delle squadre affrontate fino ad ora?

“Il Rosolini: sono tanti anni che giocano insieme e questo è fondamentale. Non è facile per le squadre costruite ex novo fare subito bene. Vedi anche Città di Messina e Camaro che hanno un gruppo che gioca insieme da tempo”.

Chi vince il campionato?

“Il Biancavilla perché ha una struttura dirigenziale super”.

Published by
Damiani Vittorio