Cephaledium, Zappavigna: “Mi dimetto, non si può andare avanti. Quello che succede è una sconfitta per la città”

Ferdinando Zappavigna, allenatore dimessosi dalla Cephaledium, ha spiegato: “Poiché non sussistono le condizioni per poter serenamente portare a termine l’incarico conferitomi. Ritengo doveroso e giusto questa mia scelta nei confronti della città, della squadra, che ringrazio per l’impegno immane profuso, lo staff intero, in particolare i miei collaboratori Nino Volo e Anello D’Alessandro, nonché il presidente Barranco a cui rivolgo i miei ringraziamenti per avermi dato la possibilità di confrontarmi nel campionato di Eccellenza e per avermi fatto vivere un’esperienza, sia sotto l’aspetto professionale che umano, formativa.

il mio rammarico più grande di questa esperienza sarà il fatto di aver disputato un intero girone d’andata senza il supporto del pubblico di Cefalù e dei suoi tifosi a cui va tutto il mio ringraziamento per averci sostenuto anche in quella piccola collinetta.

Inoltre ci tengo a esprime tutto il mio dispiacere e immensa delusione per aver visto buttare il lavoro di profuso in questi mesi, proprio a ridosso della partita d’andata di semifinale delle Coppa Italia, raggiunta tra innumerevoli difficoltà.

Non è stato facile lavorare nell’ultimo mese tra vari abbandoni, ma leggere questa mattina tramite i social l’abbandono da parte dei ragazzi di Cefalù penso sia la sconfitta più grande per la città, e questo mi svuota dentro non trovando nessuna motivazione per continuare.

Anche se non dovrei essere io a farlo, ma in qualità di responsabile tecnico chiedo scusa a tutti coloro che amano davvero questa maglia a cui auguro solo il meglio. Ferdinando Zappavigna”.

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Redazione